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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Novembre 2009
 
   
  DUE GIORNI DI CONVEGNO A MATERA SUI 53 ANNI DI CARDIOLOGIA

 
   
  Matera, 10 novembre 2009 - Saranno celebrati con un convegno l’attività di cardiologia e l’anniversario dell’Unità di terapia intensiva cardiaca (U. T. I. C) a Matera. E’ quanto comunica l’Asm. Fu,infatti, la prima Utic a sud di Roma e fino a pochi anni fa unico presidio di riferimento per l’emergenza cardiovascolare non solo per Matera e provincia, ma anche per i comuni pugliesi limitrofi con un’utenza di circa 300 mila abitanti Il primo appuntamento è fissato per il 13 novembre, alle 17. 00 presso l’Auditorium del Conservatorio di piazza del Sedile con una celebrazione sui due eventi che vedranno la partecipazione di amministratori dell’Azienda sanitaria di Matera, degli Enti locali, di autorità religiose, delle Associazioni di volontariato, del dottor Giuseppe Guerricchio, testimone e protagonista dei “53 anni di cardiologia e dei 40 anni di Utic’’. Fu proprio Guerricchio ad attivare e a dirigere le attività di cardiologia nella Città dei Sassi, seguito negli anni da Luciano Tantalo, Vito Contuzzi e Luciano Veglia che tratterranno i diversi aspetti della Cardiologia (Divisione, ponte con il territorio e attività di prevenzione). Concluderà i lavori l’assessore regionale alla Salute, Sicurezza e Solidarietà sociale,Antonio Potenza. Il 14 novembre, con inizio alle 9. 00, presso il Meeting Center “Le Monacelle’’ di via Riscatto, si terrà in 4 sessioni il convegno scientifico sul tema “ Cardiologia e territorio. Il Day Hospital snodo vitale nella continuità assistenziale’’. Interverranno medici provenienti da Aziende sanitarie della Basilicata e di fuori regione. “ Il doppio anniversario della Cardiologia materana -ha detto il dott Tommaso Scandiffio, direttore dell’Unità complessa di Cardiologia presso l’ospedale Madonna delle Grazie- intende rafforzare, attraverso testimonianze, contributi scientifici, di quanti a vari livelli contribuiscono a lavorare sul territorio e nei presidi ospedalieri sulla prevenzione e cura della popolazione. I temi scientifici trattati ruoteranno attorno all’organizzazione del Day Hospital diretto dal dottor Angelo Rizzi. Per l’elevato costo dei ricoveri ospedalieri, per l’invecchiamento della popolazione e per la crescente importanza del territorio il Dh è una risposta importante per evitare i ricoveri in molte patologie e procedure cardiovascolari: cardioversione elettrica, sostituzione di pacemaker, studio elettrofisiologico, terapie infusionali delle forme severe di arteriopatie obliteranti degli arti inferiori. E’ inoltre uno snodo importante fra ospedale e territorio per casi complessi pera patologie non tanto impegnative da richiedere il ricovero, né tanto semplici da seguire ambulatorialmente. I temi in agenda sono: fibrillazione atriale, gestione medica, interventistica e follow up dell’infarto miocardio, rischio emorragico della terapia antiaggregante, gestione dei pazienti portatori di pacemaker’’. L’unità operativa di cardiologia fornisce un numero elevatissimo di prestazioni per ricoverati e ambulatoriali: oltre 40 mila elettrocardiogrammi, oltre 20 mila consulenze oltre agli Holter, ai test da sforzo, ai controlli pacemaker, ecodoppler vascolari e 4000 ecocardiogrammi, esegue ecostress, eco transesofageo, eco tridimensionale con software estremamente sofisticati. Ha strumentazione tecnologica avanzata in tutte le branche della cardiologia. Da tempo impianta pacemaker semplici e sofisticati: biventricolari e defibrillatori Icd. Ha eseguito finora un numero elevato di coronarografia e di angioplastiche. E’ in atto un aggiornamento tecnologico sofisticato che metterà la cardiologia ospedaliera e territoriale in rete. .  
   
 

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