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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Novembre 2009
 
   
  L’AGRICOLTURA TOSCANA È IN CRISI: SERVE UNA SVOLTA, MOBILITAZIONE AGRICOLTURA TOSCANA 11 NOVEMBRE 2009 – ORE 11 FIRENZE, VIA CAVOUR 2

 
   
   <<L’agricoltura è in pericolo ma il Governo pensa ad altro>> – sottolineano Cia, Confagricoltura, Legacoop Agroalimentare e Confcooperative - Fedagri della Toscana che per tutto il mese di novembre stanno portando avanti una mobilitazione in tutta la Toscana. Gli agricoltori toscani chiedono subito un impegno concreto da parte del Governo, delle amministrazioni regionali e locali, nei confronti dell’agricoltura. Il settore infatti sta vivendo la crisi più grave degli ultimi 20 anni, che nell’anno in corso si è ulteriormente aggravata. <<Crollano i prezzi dei prodotti ed aumentano i costi di produzione – spiegano – i redditi delle imprese sono calati del 20%; e migliaia di aziende agricole toscane hanno già chiuso>>. L’agricoltura toscana è unita e chiama a raccolta tutti gli imprenditori agricoli per una mobilitazione civile, unitaria, autonoma. La crisi investe tutti i comparti dell’agricoltura, dalla cerealicoltura alla zootecnia, dall’olivicoltura fino a settori che hanno rappresentato sempre un’isola felice come vino e agriturismo. Le quattro sigle rappresentano l’unità del mondo agricolo per tutelare i diritti degli agricoltori; per un maggiore dialogo e concertazione con le istituzioni con l’obiettivo di promuovere politiche di sviluppo. Inoltre c’è da consolidare un patto con la società per sostenere il ruolo sociale dell’agricoltura. <<Le imprese agricole e le cooperative agroalimentari e di servizio – aggiungono le organizzazioni di categoria – chiedono interventi immediati affinché venga riconosciuto lo stato di crisi ed in particolare il finanziamento del fondo si solidarietà, la proroga degli sgravi previdenziali e la sospensione dei contributi e dei mutui. Inoltre chiedono l’attivazione di misure anticicliche per la gestione dei rischi di mercato, fino al ripristino dei finanziamenti per oltre 1 miliardo di euro tagliati al settore a livello nazionale>>. Fra le richieste anche misure per favorire l’accesso al credito, la semplificazione delle norme burocratiche che strangolano gli imprenditori e l’eliminazione dell’ingiusto balzello europeo sul carburante agricolo per i serricoltori. .  
   
 

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