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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Novembre 2009
 
   
  LO SPORT È LA MIGLIOR DISCIPLINA PER FAVORIRE L’INTEGRAZIONE TRA DISABILI E NORMODOTATI

 
   
  Udine, 11 novembre 2009 - Se n’è parlato nel corso della missione tecnica della Provincia di Udine in Romania, per verificare lo stato di attuazione dell’accordo di collaborazione con la Provincia di Timisoara. Per l’assessore provinciale Virgili lo sport unisce i popoli e ci può far sentire uguali nelle diversità “Per migliorare la situazione dei nostri disabili dall’89 ad oggi abbiamo puntato su qualità della vita, formazione professionale del personale addetto e soprattutto ad aprire le porte alla gente per far finalmente incontrare disabili e normodotati”: è quanto dichiarato da Rodica Negrea, direttore generale del Servizio Assistenza sociale e attività ricreative della Provincia di Timisoara durante l’incontro tecnico tenutosi nel capoluogo romeno presente anche l’assessore provinciale Florin Ravasila il quale ha aggiunto che “venendo a Majano del Friuli a settembre abbiamo compreso che lo sport è la disciplina top per favorire l’integrazione ed ora vogliamo procedere lungo quel cammino. Per questo ringraziamo ancora una volta la Provincia di Udine per aver voluto riempire di contenuti il nostro protocollo proprio partendo dallo sport per i disabili integrando questi con tutti gli atleti in gara”. In questo senso l’amministratore romeno ha voluto specificare “quanto siano stati utili i contatti avuti in Friuli con i miei colleghi friulani Mario Virgili, Franco Mattiussi e Adriano Puzzi” e ha evidenziato “la bontà dell’accordo sottoscritto dall’on. Pietro Fontanini e da Constantin Ostaficiuc”, (i due presidenti dei rispettivi Enti provinciali) rinnovando l’invito a Fontanini a recarsi a Timisoara nel 2010. Da parte friulana sono stati presentati alcuni progetti e iniziative tra cui quelli della Libertas Majano, del Fai sport e della Comunità del Melograno per persone con disabilità intellettiva e fisica. Ravasila e la Negrea hanno, quindi, chiesto di tenere un seminario a Udine sul tema dello sport e dell’integrazione sociale. L’occasione della missione tecnica compiuta a Timisoara è risultata utile anche per visitare alcune realtà locali e rendersi conto di determinate situazioni. A Recas, sita a pochi chilometri da Timisoara, c’è un Centro per ragazzi disabili mentali che proprio in occasione di detta visita hanno promosso un incontro con loro coetanei della comunità locale. In detto centro sono attivi una falegnameria, una sartoria, una palestra e altri spazi dedicati per discipline sportive e per svolgere altre attività. I responsabili della comunità hanno bisogno di attrezzature adeguate per poter svolgere maggiori attività e in tal senso è stato rivolto un appello ad associazioni, club e service friulani: “non portateci soldi, ma attrezzi utili per far praticare sport e far apprendere mestieri ai nostri ragazzi” è stato detto dalla direttrice Negrea. Il confronto si è poi sviluppato sul concetto di volontariato. I romeni hanno ammesso che “noi abbiamo la necessità di sviluppare quest’attività che in Friuli è fortemente sostenuta e praticata. Dobbiamo superare una mentalità del passato per la quale il termine <volontario> era un obbligo a rendere servizi al regime”. Molte altre la attività presentate e visitate a Timisoara, dai consultori familiari ai centri per la prevenzione sociale nelle scuole. Esiste un’attiva scuola per genitori e sei centri per adulti di cui cinque per persone disabili e uno per la reintegrazione delle persone senza tetto. Sono svolte anche consulenze per persone in difficoltà, il monitoraggio dei documenti personali e dei servizi economici e giuridici per chi ne ha bisogno. La direzione retta da Rodica Negrea consta di servizi anche di tipo socio-sanitario, adozioni, affidi, assistenza materna, tutela dei bambini, orientamento scolastico. In un centro di Timisoara si assistono, poi, 50 malati di Alzheimer. Nel corso della duegiorni di Timisoara l’assessore Ravasila ha anche promosso un incontro con l’Università di Timisoara e un’agenzia locale specializzata in progetti europei al fine di verificare la possibilità di favorire la sottoscrizione di un progetto europeo con l’ateneo udinese, l’Amministrazione provinciale friulana e altri partners sull’asse Sud est Europa sul tema delle bioenergie. Informato sugli esiti della missione tecnica avvenuta l’assessore provinciale allo sport, Mario Virgili, ha espresso soddisfazione per quanto intrapreso rispetto all’accordo tra le due Province sottolineando come “lo sport unisce i popoli e ci può far sentire uguali nelle diversità di vario tipo che ognuno di noi può presentare. L’importante è seguire la strada della lealtà e della correttezza. Il sorriso sul volto dei ragazzi disabili che hanno partecipato al trofeo di Majano lo scorso settembre rimarrà sempre nelle nostre menti anche perché – ha concluso Virgili – in accordo con i colleghi Mattiussi e Ravasila ho promosso la realizzazione di un calendario con le foto di quell’evento a fini sportivo turistici e di valorizzazione di quanto realizzato congiuntamente”. .  
   
 

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