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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 11 Novembre 2009 |
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AMARONE E RECIOTO VALPOLICELLA DOCG – POSITIVA LA PUBBLICA AUDIZIONE
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Ospedaletto di Pescantina (Verona) - Via libera verso le Denominazioni d’Origine Controllata e Garantita per l’Amarone e per il Recioto della Valpolicella, che potranno ora proseguire nel loro cammino per la definitiva approvazione dei nuovi disciplinari. E’ questo l’esito positivo della pubblica audizione svoltasi ieri a Villa Quaranta Park Hotel di Ospedaletto di Pescantina, in provincia di Verona, per iniziativa della Commissione veneta del Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini, alla quale hanno partecipato amministratori locali, produttori ed esponenti delle Organizzazioni Professionali agricole, del sistema cooperativo, delle cantine sociali, degli industriali, dei commercianti e degli enologi ed enotecnici. L’incontro ha riguardato la richiesta formulata dal Consorzio di Tutela a nome della filiera per il riconoscimento delle denominazioni ”Recioto della Valpolicella” Docg; “Amarone della Valpolicella” Docg; “Valpolicella Ripasso” Doc; modifica del disciplinare di produzione della Doc Valpolicella. “Si è concluso positivamente un passaggio fondamentale – ha commentato soddisfatto il vicepresidente della Giunta veneta Franco Manzato – che conclude il percorso “regionale” della vicenda. La Commissione veneta ha raccolto i pareri e le indicazioni del sistema produttivo locale e tra una decina di giorni presenterà il tutto alla Commissione nazionale. Auspico che questo percorso si concluda al più presto, nell’interesse dei produttori e dell’enologia veneta, della quale arricchirà l’offerta dando dignità anche “formale” a vini eccezionali e unici, sempre più apprezzati in tutto il mondo, punta tra le più avanzate del nostro sistema vitivinicolo”. “Nell’occasione ho dato disposizione agli uffici regionali – ha concluso Manzato – perché provvedano a presentare ai responsabili ministeriali le altre richieste della filiera enologica veneta, così da completare la riorganizzazione del nostro sistema delle denominazioni, in funzione della sfida che ci viene dal mercato mondiale e alla luce della nuova Organizzazione Comune di Mercato. In questo senso continua il nostro impegno per tutelare le nostre realtà vitivinicole, espressioni di pregio di un territorio di pregio”. . |
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