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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Novembre 2009
 
   
  L´UE SVILUPPI LE RELAZIONI CON LA RUSSIA, SE TUTELA I DIRITTI UMANI

 
   
  Bruxelles, 16 novembre 2009 - Favorevole allo sviluppo delle relazioni con la Russia, il Parlamento chiede che il nuovo accordo non tratti solo le questioni economiche ma comprenda anche i diritti umani. Occorre rafforzare la cooperazione sull´immigrazione illegale, sulla sicurezza energetica, sul cambiamento climatico e nel processo di pace in Medio oriente. Ribadendo il sostegno all´integrità della Georgia, plaude alla missione europea sul posto, e chiede il coinvolgimento dell´Ue nei negoziati sullo scudo missilistico. Approvando una risoluzione sostenuta da Ppe, S&d, Alde, Verdi/ale e Ecr, il Parlamento europeo, riafferma anzitutto che la Russia "resta uno dei partner più importanti dell´Unione europea" e si dice favorevole a sviluppare "con pragmatismo" le future relazioni con tale paese. Tuttavia, i deputati chiedono che il nuovo accordo vada oltre la mera cooperazione economica per abbracciare anche gli ambiti della democrazia, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani e dei diritti fondamentali. Nel ricordare che il Premio Sacharov per la libertà di pensiero del Parlamento europeo è stato conferito all´organizzazione russa "Memorial", sottolineano l´importanza del costante scambio di opinioni con la Russia in materia di diritti umani. Si dicono infatti preoccupati per quanto concerne "l´indipendenza della magistratura, l´accresciuto controllo dello Stato sui mezzi di informazione, l´incapacità della polizia e delle autorità giudiziarie di individuare i responsabili dell´uccisione di giornalisti e di attivisti per i diritti umani, le misure repressive adottate nei confronti dell´opposizione, l´applicazione arbitraria della legge da parte delle autorità e la correttezza delle consultazioni elettorali". In tale contesto, il Parlamento invita le autorità russe a garantire che gli assassini di Natalia Estemirova, Andrei Kulagin, Zarema Sadulayeva, Alik Dzhabrailov, Maksharip Aushev, Stanislav Markelov, Anastasiya Baburova e Anna Politkovskaya "siano rintracciati e consegnati alla giustizia". Inoltre, condanna "il brutale assassinio" di Makšarip Aušev, l´attivista ed esponente dell´opposizione ucciso in Inguscezia. Le esorta poi ad adottare misure preventive per la protezione dei difensori dei diritti umani, ad esempio avviando indagini non appena minacce nei loro confronti sono noti a una procura o un tribunale. Inoltre, chiedendo all´Ue di seguire "con la massima attenzione" il secondo processo in corso contro l´ex capo della Yukos Oil, Michail Chodorkovskij, esorta le autorità russe " a non utilizzare il sistema giudiziario come strumento politico". Osservando con interesse il dialogo in corso tra l´Ue e la Russia sull´ulteriore liberalizzazione dei visti, il Parlamento sollecita maggior cooperazione sull´immigrazione illegale, migliori controlli ai punti di frontiera e lo scambio di informazioni in materia di terrorismo e criminalità organizzata. Invita inoltre il Consiglio e la Commissione a raddoppiare i loro sforzi per risolvere i problemi legati all´attraversamento delle frontiere tra l´Ue e la Russia e ad impegnarsi in progetti concreti. I deputati guardano con interesse alla firma di un accordo sull´istituzione di un meccanismo di allarme rapido tra l´Unione europea e la Russia in materia di sicurezza energetica, anche per "evitare che si ripetano i tagli agli approvvigionamenti verificatisi negli ultimi anni". Rilevano poi che la cooperazione tra le due parti "dovrebbe basarsi sui principi dell´interdipendenza e della trasparenza, nonché sulla parità di accesso ai mercati, alle infrastrutture e agli investimenti". A loro parere, occorre attivarsi congiuntamente per utilizzare appieno e in modo efficiente i sistemi di trasporto dell´energia, sia quelli già esistenti sia quelli da sviluppare ulteriormente. Ritenendo poi "fondamentale" che l´Ue "mostri una forte solidarietà interna", auspicano che siano declinate "le offerte russe di promuovere relazioni bilaterali con gli Stati membri disponibili". Riguardo al cambiamento climatico, il Parlamento ritiene che, entro il 2020, i paesi industrializzati debbano raggiungere, nel complesso, i valori più alti della scala compresa tra il 25 e il 40% nella riduzione delle emissioni. Chiede quindi alla Russia di riesaminare la propria richiesta concernente un livello più elevato di emissioni, "riformulandola in modo consono al proprio alto potenziale di attenuazione del cambiamento climatico". Il Parlamento rinnova il proprio sostegno all´obiettivo dell´adesione della Russia all´Organizzazione mondiale del commercio. Ritiene infatti che ciò "determinerà condizioni di concorrenza eque per gli operatori economici di entrambe le parti". Invita però la Russia a eliminare gli ostacoli che ancora si frappongono al processo di adesione, come ad esempio i dazi russi all´esportazione, il livello delle tariffe ferroviarie per il transito di merci, i pedaggi stradali e le restrizioni sulle importazioni di carne, di prodotti lattiero-caseari e di vegetali. Nel rilevare la necessità di una maggior cooperazione su questioni cruciali dell´agenda internazionale, il Parlamento invita l´Ue e la Russia a continuare a impegnarsi per far avanzare il processo di pace in Medio Oriente e trovare una soluzione alla questione nucleare iraniana, in particolare alla luce dell´accordo sul programma relativo al combustibile e le ispezioni da parte dell´Onu nel sito in costruzione per l´arricchimento dell´uranio del quale è stata da poco rivelata l´esistenza. Il Parlamento invita l´Ue a promuovere iniziative congiunte con il governo russo volte conseguire una soluzione pacifica dei conflitti in Nagorno-karabah e in Transnistria e, soprattutto, in Georgia. In tale contesto, plaude ai risultati della missione di vigilanza dell´Unione in Georgia, "che ha dimostrato la volontà e la capacità dell´Ue di agire con determinazione per promuovere la pace e la stabilità". Ribadisce inoltre il suo impegno a favore dell´integrità territoriale del paese e invita tutte le parti a rispettare gli impegni assunti. Si dice, peraltro, preoccupato delle implicazioni per la sicurezza internazionale derivanti dalla proposta di legge presentata dal Presidente russo che autorizzerebbe l´impiego della forza militare anche per proteggere cittadini russi all´estero, laddove la Russia "sta perseguendo una politica di rilascio illegale di passaporti". Il Parlamento chiede alla Presidenza di esprimere il sostegno dell´Ue ai colloqui tra la Russia e gli Stati Uniti su un nuovo accordo che subentri allo Start, nonché a iniziative volte a costruire un sistema comune di difesa missilistica tra Stati Uniti, Russia e Nato. Sollecita i governi di Stati Uniti e Russia a coinvolgere pienamente l´Unione europea e i suoi Stati membri nelle discussioni sul futuro dello scudo missilistico di difesa, compresa la valutazione del rischio missilistico, "contribuendo in questo modo alla pace alla stabilità nel mondo e particolarmente in Europa". .  
   
 

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