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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Novembre 2009
 
   
  WELFARE, ADOZIONI IN RETE: IN PIEMONTE NUOVO SERVIZIO REGIONALE INFORMAZIONE E CONSULENZA

 
   
   Torino, 16 novembre 2009 - “Adozioni In Rete” è il nuovo servizio gratuito di informazione e consulenza sull’adozione, promosso dalla Regione Piemonte e realizzato dall’Agenzia Regionale per le Adozioni internazionali (Arai). Lo sportello è stato inaugurato il 12 novembre alla presenza della presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, dell’assessore al Welfare e Lavoro, Teresa Angela Migliasso, del direttore dell’Arai, Anna Maria Colella, dell’assessore alle Politiche Sociali della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Albert Lanièce e del Presidente del Tribunale per i Minorenni del Piemonte e della Valle d´Aosta, Fulvio Villa. Dal 20 novembre 2009 (ventennale della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989), contattando il numero verde Arai-regione Piemonte 800-155500, sarà possibile ottenere ogni informazione utile sul tema dell’adozione. Il servizio è rivolto a tutti i cittadini di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta potenzialmente interessati all’argomento (coppie aspiranti all’adozione nazionale e/o internazionale, famiglie adottive, educatori scolastici) e fornisce informazioni, approfondimenti e consulenze sulle procedure legate all’istituto dell’adozione nazionale ed internazionale, sul percorso adottivo e sulle iniziative organizzate da Commissione Adozioni Internazionali, Tribunale per i Minorenni, Equipe Adozioni, Enti autorizzati e associazioni familiari. Il numero verde mette inoltre a disposizione un servizio di consulenza pedagogica per gli aspetti legati all’inserimento e all’accoglienza scolastica e per il sostegno sulla narrazione adottiva rispetto alle esigenze dei programmi scolastici. Il servizio è rivolto sia ai genitori che agli insegnanti ed educatori, ma possono accedervi anche gli operatori dei servizi territoriali pubblici e no profit che si occupano della salute, del benessere e delle relazioni di aiuto dei bambini adottivi. Gli operatori, qualificati e formati, accoglieranno, nel rispetto della privacy, la richiesta del cittadino, ascoltando e analizzando il suo bisogno e lo orienteranno nella ricerca di una soluzione al problema. Il numero verde, abilitato per chiamate da rete fissa, osserva i seguenti orari: • dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13 (servizio informativo e di orientamento) • il mercoledì dalle ore 15 alle ore 18 (servizio di consulenza pedagogica) Per una consulenza più approfondita, è possibile accedere ad un servizio e-mail appositamente predisposto, curato dagli stessi operatori, scrivendo a: adozioniinrete@arai. Piemonte. It “Confermo il nostro impegno nel sostenere l’Agenzia Regionale per le Adozioni - ha affermato la presidente Bresso - e credo sia particolarmente importante avere possibilità di fornire informazioni a distanza in un campo in cui l´informazione è talvolta ancora carente. Molti problemi rispetto alle adozioni internazionali nascono dalla presenza di agenzie private, la maggior parte delle quali sono strutture serie, alcune purtroppo no, e la nascita di questa Agenzia si è dimostrata una scelta giusta, che speriamo possa rispondere sempre meglio alle richieste di supporto delle famiglie che decidono di adottare dei figli”. “Il servizio Adozioni In Rete - ha dichiarato l’assessore Migliasso - vuole essere un efficace strumento di sostegno soprattutto alle coppie, ai genitori, agli operatori scolastici, ai servizi ed ai bambini stessi, per affrontare al meglio il periodo successivo all’adozione, durante il quale l’accoglienza e la prevenzione di problemi legati al benessere del minore sono fondamentali per un suo corretto inserimento nel tessuto sociale e scolastico, oltre che famigliare. Lo spazio telefonico prevede anche una consulenza pedagogica per aspetti legati all’inserimento scolastico, dedicata ai genitori e ai servizi scolastici e, in secondo piano, ma non per importanza, ai servizi territoriali sia pubblici che no profit”. .  
   
 

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