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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Novembre 2009
 
   
  MONZA, BRESCIANI: GARANTIRE CURE IN OSPEDALE

 
   
  Monza, 16 novembre 2009 - Le decisioni sull´ospedale San Gerardo di Monza devono tenere conto non solo della sicurezza, che ovviamente va garantita, ma anche del volume e della qualità delle prestazioni, delle cure e della formazione che è necessario continuare ad assicurare. È quanto ha sostenuto il 13 novembre a Monza l´assessore alla Sanità di Regione Lombardia, Luciano Bresciani, in occasione della dodicesima tappa degli "Stati Generali territoriali del Sistema socio-sanitario". L´iniziativa prevede un ciclo di incontri in forma di workshop nei territori delle quindici Asl della Lombardia durante tutto il 2009. L´assessore ha poi sottolineato che "una delle sfide da vincere per il futuro è quella della cronicità", che va affrontata con strumenti nuovi rispetto a quelli attualmente disponibili. Secondo Bresciani inoltre occorre "portare più medicina sul territorio", introducendo un terzo livello nell´organizzazione sanitaria tra gli ospedali, che curano le acuzie, e i medici di famiglia. Confronto Col Territorio - Scopo degli Stati Generali, cui partecipano Province, Comuni, Asl, Aziende ospedaliere, strutture socio-sanitarie, operatori sanitari e rappresentanti del volontariato e delle autonomie sociali e funzionali, come ha sottolineato ancora Bresciani, è "realizzare un incontro che permetta a chi ha la responsabilità delle politiche sanitarie di esporre i risultati ottenuti e le idee per il futuro e allo stesso tempo raccogliere i contributi sostenibili e responsabili sulle scelte da compiere, in una logica di concerto e non più di solismo. L´obiettivo di fondo resta quello di migliorare ulteriormente la qualità del nostro sistema, che ha già tanti elementi positivi". Realizzazioni - L´assessore ha poi passato in rassegna alcunedelle realizzazioni raggiunte nell´ultimo periodo: abbattimento dei costi impropri innanzitutto, cioè "più soldi nelle tasche dei cittadini", che ha permesso, oltre ad avere un bilancio in pareggio per sei anni di fila, di ampliare la platea delle esenzioni e finanziare altri interventi. Anche con l´aiuto di Finlombarda la Regione è riuscita ad abbattere i tempi di pagamento per i fornitori che ora sono a 90 giorni. Ma anche miglior accesso ai servizi, attraverso l´abbattimento delle liste d´attesa, con la decisione per le prestazioni "extrabudget", cioè senza limiti di risorse, di bloccare la libera professione (a pagamento) se non vengono rispettati i tempi stabiliti. Bresciani ha anche ricordato l´introduzione di nuove regole per l´accreditamento (diventato dinamico e a tempo) e di maggiori controlli, arrivati fino alla soglia del 10% (6,5 mirati e 3,5 random). Da ricordare anche il progetto regionale di messa in rete delle 6 Facoltà universitarie di Medicina delle Università, che hanno 14 macro aree di ricerca, 119 aree diricerca, con lo scopo di creare un potente sistema di ricerca e sviluppo, coinvolgendo l´industria e Finlombarda per la parte finanziaria. Già 39 i progetti presentati su questa piattaforma,di cui 24 già attivi. "Agire in una logica di concerto - ha detto l´assessore regionale Massimo Ponzoni - porta a migliorare sempre più i servizi di un sistema che già funzione molto bene". Ponzoni ha poi sottolineato la "grande qualità" della sanità brianzola, che ha numeri e servizi di prim´ordine. "Quando presentiamo non solo in Italia il nostro sistema - ha aggiunto l´assessore Massimo Zanello - riceviamo solo apprezzamenti. Il nostro è un sistema eccellente non solo da un punto di vista tecnologico ma anche e soprattutto nell´attenzione alle singole persone". Intervenendo a nome dell´assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, Giulio Boscagli, Davide Sironi (dirigente dell´assessorato) ha sottolineato l´importanza della sussidiarietà nelle politiche sociali di Regione Lombardia e la centralità della famiglia, intesa non solo come destinataria degli interventi regionali ma vera protagonista della risposta ai bisogni. Situazione Socio-sanitaria - Nel corso dell´incontro, Pietrogino Pezzano (direttore generale Asl della provincia di Monza), Maurizio Amigoni (direttore generale Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate) e Giuseppe Spata (direttore generale Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza) hanno relazionato sulla situazione sanitaria e socio-sanitaria della provincia. Sono intervenuti anche, tra gli altri, Dario Allevi (presidente Provincia di Monza), Marco Mariani (sindaco di Monza), Giacinto Mariani (presidente Conferenza dei Sindaci), Barbara Contini (presidente dell´Alleanza Ospedali Italiani nel Mondo), Alberto Zoli (direttore generale Azienda Regionale Emergenza Urgenza) e Andrea Stella (preside Facoltà di Medicina Università Bicocca). .  
   
 

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