Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Novembre 2009
 
   
  GRANDEZZE E MERAVIGLIE - XII FESTIVAL MUSICALE ESTENSE 2009 GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE, MODENA, CHIESA DI SAN PIETRO TRA RINASCIMENTO E BAROCCO IL JAZZ DELL´ANNO 1600

 
   
  Modena, 19 novembre 2009 - Il festival prosegue giovedì 19 novembre, ore 21, nella Basilica Abbaziale di San Pietro di Modena con il concerto Variatio Delectat, con David Doron Sherwin al cornetto e Francesco Baroni all’organo. La musica proposta in questo programma è un’antologia tratta da molti brani del repertorio “principale” non solo del cornetto, strumento principe della sua breve stagione d’oro, ma di tutta la musica strumentale europea attorno all’anno 1600. Variazione quindi come ricchezza musicale, di colori e suoni che poteva essere di uso sacro o profano. Gli strumentisti di quell´epoca attingevano spesso e volentieri alla musica vocale per aumentare il loro repertorio, adattandoli a ensemble puramente strumentali, oppure, nel caso degli strumenti polifonici come l’organo o il liuto (chiamati all’epoca “strumenti perfetti”), eseguendo queste composizioni con uno strumento solo. Un altro metodo consolidato era quello di far eseguire la voce superiore di una composizione vocale da una voce – o strumento – solista, lasciando le altre voci al suonatore d’uno strumento polifonico. In questo caso l’esecuzione richiedeva sempre un margine di creazione spontanea, cioè l’aggiunta di “abbellimenti” improvvisati da parte degli esecutori, senza la quale la resa dell’esecuzione non poteva considerarsi compiuta. Questi abbellimenti, spesso chiamati “diminuzioni”, erano considerati il banco di prova di ogni strumentista, e davano ai virtuosi dell’epoca la possibilità di mettere un’impronta originale e personale alle loro esecuzioni di brani che spesso erano universalmente apprezzati e conosciuti. È tra l’altro un approccio che vive tuttora nel mondo della musica leggera, e soprattutto nel jazz. Quest’elemento di ispirazione spontanea e vivace era e resta una parte essenziale dello stile e il linguaggio musicale del primo Barocco, un momento nella storia della musica in cui la distinzione tra compositore ed esecutore era difficile da distinguere. Gli interpreti. Doron David Sherwin. Nato a Hollywood nel 1962, è figlio di due cantanti di musica leggera. Fin dalla più tenera età ha dimostrato uno spiccato interesse per la musica antica, avventurandosi nello studio di svariati strumenti a fiato antichi prima di dedicarsi al cornetto. I suoi primi studi lo hanno portato in Europa, dove si stabilisce nel 1984. Si esibisce in tutto il mondo come solista, membro a pieno titolo o collaboratore di noti ensemble. Si diploma in cornetto (evento questo che non si verificava da almeno trecentocinquant’anni) alla Schola Cantorum Basiliensis. Numerosissime le registrazioni radiotelevisive in Europa, Stati Uniti, Canada e Giappone, e la sua discografia comprende una cinquantina di titoli. È l’unico membro virile del complesso di musica medievale La Reverdie. Noto specialista di improvvisazione dalla musica medievale e rinascimentale fino al repertorio jazzistico, partecipa a diversi festival jazz. Francesco Baroni. Organista e clavicembalista parmigiano, inizia l´attività concertistica giovanissimo, nel 1980, con il complesso Il Dolcimelo, proponendosi sia come solista che come continuista. Collabora con diversi ensemble oltre che con Radio e Televisione. Come direttore del complesso Compagnia deMusici, da lui fondato nel 1992, si interessa alla riscoperta del patrimonio musicale inedito del ‘600-‘700 italiano. Riceve riconoscimenti dalla critica internazionale. Recentemente si dedica al fortepiano. È Ispettore Onorario della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Parma e Piacenza per la tutela e il recupero degli organi storici. È docente di Clavicembalo al Conservatorio di Parma. Il programma: http://www. Grandezzemeraviglie. It/2009/variatio%20delectat. Pdf .  
   
 

<<BACK