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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Novembre 2009
 
   
  INNOVAZIONE FVG: DITENAVE UN SEGNALE DI FIDUCIA

 
   
  Monfalcone, 19 novembre 2009 - "Un segnale di fiducia e di capacità di reagire alla crisi, un esempio di come sia possibile mettere assieme il ´sistema´ Friuli Venezia Giulia". Così il presidente della Regione Renzo Tondo ha definito il nuovo distretto tecnologico della cantieristica e della nautica Ditenave, in occasione della presentazione ufficiale che si è svolta ieri mattina a Monfalcone. La prima uscita di Ditenave segue l´insediamento degli organi di governo, avvenuto il 13 ottobre scorso, e l´apertura degli uffici, che hanno sede nello storico ex Albergo Impiegati di Monfalcone, un edificio simbolico per la città e per la storia del cantiere navale. Alla presentazione hanno partecipato l´assessore all´Università e Ricerca Alessia Rosolen, il sindaco di Monfalcone Gianfranco Pizzolitto, il presidente di Ditenave Livio Marchesini con il vicepresidente Giuseppe Nicoli. Ditenave parte con una dotazione finanziaria di 13,5 milioni di euro, tra fondi europei e regionali, a cui si aggiungeranno le quote di cofinanziamento dei privati. A entrare nel nuovo distretto, fortemente voluto e sostenuto dall´Amministrazione regionale, sono state le più grandi imprese del settore, a cominciare da Fincantieri e Wartsila, ma anche associazioni di categoria, Università e scuole superiori di indirizzo tecnico, centri di ricerca, enti di formazione, Enti locali. L´obiettivo di Ditenave è promuovere iniziative in tre settori: ricerca, innovazione e formazione, puntando inoltre a migliorare l´integrazione della Fincantieri con i fornitori. Ha sottolineato il presidente Tondo: "In un momento di crisi, di disoccupazione e di commesse che non arrivano, e questo vale per le grandi imprese così come per i piccoli artigiani, Ditenave rappresenta un segnale della capacità di guardare avanti. Questa iniziativa parte con il piede giusto, perché ricalca il modello collaudato e di successo dei distretti, un modello capace di realizzare sinergie tra pubblico e privato per costruire un sistema di filiera". Per il presidente della Regione, inoltre, Ditenave non rischia di diventare un contenitore vuoto proprio perché nasce dal basso, come dimostra il largo numero di soggetti che raccoglie. Il nuovo distretto permetterà inoltre di accrescere la capacità del territorio di concorrere con successo all´assegnazione dei fondi europei, una fonte di finanziamento che risulterà sempre più importante nel prossimo futuro. L´iniziativa di Ditenave è partita da una constatazione: vi è in Friuli Venezia Giulia una diffusa e storica presenza di competenze in questi due settori, ma finora mancava una rete di "relazioni governate". In questo senso la Regione, come ha rilevato l´assessore Alessia Rosolen, ha svolto un ruolo decisivo di "integratore di sistema" e di supporto alla competitività. La Regione sta inoltre puntando a ottenere il riconoscimento ministeriale di Ditenave all´interno del sistema della ricerca nazionale. Proprio oggi - ha annunciato l´assessore - è stato aggiudicato il bando dei fondi europei Fse (quasi 5 milioni di euro) per l´attività di formazione nell´ambito del distretto. Lo ha vinto una cordata in cui si sono associati un ente di formazione, le tre Università, istituti tecnici e centri di ricerca. Un esempio virtuoso insomma di come sia possibile "fare sistema". I settori della cantieristica e della nautica hanno un peso notevole in regione. La Fincantieri ha a Trieste la sede legale e la direzione generale, oltre a uno dei maggiori centri di ingegneria navale d´Europa, a cui si aggiunge il cantiere di Monfalcone, dove vengono realizzate le grandi navi da crociera. In Friuli Venezia Giulia c´è il 12 per cento dei 35 mila addetti che la cantieristica ha in tutta Italia. Siamo inoltre di fronte a un settore in grado di coinvolgere un vasto indotto di Pmi che lavorano all´allestimento delle navi passeggeri, con un giro d´affari di 300 milioni di euro all´anno. C´è poi la nautica, che conta in regione 370 imprese con circa 2. 300 mila addetti e un fatturato annuo di 290 milioni di euro, nei settori della costruzione di imbarcazioni, del rimessaggio e dei servizi. .  
   
 

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