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Notiziario Marketpress di
Venerdì 27 Novembre 2009 |
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FVG: MODIFICA BED AND BREAKFAST
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Bed and breakfast e affittacamere vogliono dire tre cose: aumentare l´offerta extra alberghiera, promuovere il turismo (quello giovanile prevalentemente), e migliorare l´utilizzo del patrimonio immobiliare esistente. Molte regioni italiane ne hanno incentivato il numero considerando questo modello di vacanza (che privilegia il piacere di stare in famiglia a un prezzo contenuto) particolarmente adatto alla propria realtà territoriale. Ed è quanto intende fare un proposta di legge presentata dal Gruppo della Lega Nord alla Ii Commissione consiliare presieduta da Maurizio Franz che l´ha anche illustrata in quanto primo firmatario. "Vorremmo modificare la normativa sul turismo: proponiamo - ha spiegato Franz - di aumentare la capacità di posti letto dei bed and breakfast: non più tre ma quattro stanze e un massimo di dieci posti letto (invece di sei), come hanno già fatto in Abruzzo, Basilicata e Calabria". Stando ai dati forniti dall´annuario statistico regionale risultano 361 bed and breakfast in Friuli Venezia Giulia per 1. 690 posti letto. "Con questo aggiornamento - ha aggiunto il presidente di Commissione - aumenteremmo l´offerta ricettiva con evidenti benefici per l´intero tessuto sociale e produttivo locale. Proponiamo anche di costituire un marchio regionale dei bed and breakfast che dovrà essere pubblicizzato dalla Turismo Fvg". Le strutture dovranno essere classificate in base a determinati criteri: ci sarà lo standard ma anche quello comfort (servizi in camera, accessibilità per i disabili, ubicazione in residenza storica, parcheggio, tv e Internet, solo per citarne alcuni). A verificarne l´idoneità saranno i Comuni, visto che è già compito loro aggiornare l´elenco degli operatori. Per qualificare l´offerta verrebbero in soccorso pure i contributi regionali: tetto massimo di 4000 euro per posto letto e importo non superiore ai 20 mila euro per adeguamento, ristrutturazione, ammodernamento e arredamento dei locali. Infine, sarebbe auspicabile che gli operatori fornissero prodotti tipici della zona acquistati da aziende o cooperative agricole della regione per far conoscere e promuovere la nostra tradizione gastronomica. Per gli affittacamere la proposta di è mantenere il numero massimo di sei camere, aumentando però fino a 15 posti letto gli attuali 12. . |
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