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Notiziario Marketpress di Venerdì 27 Novembre 2009
 
   
  VENETO. GLI ITINERARI DELLA FEDE DEL VENETO. CONVENZIONE REGIONE CON CAMMINI D’EUROPA E ORP

 
   
  “Goethe ha detto che l’Europa è nata in pellegrinaggio: oggi diamo ulteriore contenuto a questa frase”. Monsignor Liberio Andreatta, vicepresidente dell’Opera Romana Pellegrinaggi, ha richiamato con queste parole il valore e i contenuti dei documenti sottoscritti oggi a Palazzo Balbi di Venezia dal vicepresidente della Giunta regionale Franco Manzato, con i quali il Veneto ha formalmente aderito al Gruppo Europeo di Iniziativa Economica (Geie) “I Cammini d’Europa: Vie Francigene e Cammini di Santiago” e al progetto strategico finalizzato allo sviluppo dei contenuti del prodotto “I cammini d’Europa”, affidato dal Geie all’Orp, organo della Santa Sede preposto alla promozione e all’organizzazione di pellegrinaggi a Roma e presso i maggiori Santuari e i luoghi di interesse religioso, culturale ed ecumenico in Italia e nel mondo. Il documento di adesione ai Cammini d’Europa è stato sottoscritto assieme a Manzato dal Segretario Generale del Geie Elisa Rois Madarro per conto della presidente Maria Carmen Furelos Gaiteiro, mentre la dichiarazione d’intenti con l’Opera Romana Pellegrinaggi è stata sottoscritta con mons. Andreatta. Alla firma erano presenti anche il consigliere regionale Dario Bond, il sindaco di Canale d’Agordo Rinaldo De Rocco, don Fabrizio Bagnara e Claudio Tosi dell’Orp. La fede e il pellegrinaggio sono stati per molti secoli le principali forme di visitazione pacifica del mondo: la gente percorreva anche migliaia di chilometri, per lo più a piedi, per raggiungere mete sacre, attraverso itinerari lungo i quali gli ordini religiosi hanno realizzato le prime forme di ospitalità. Non c’è dunque contrasto tra religione e turismo e, anzi, recuperare e valorizzare i cammini religiosi costituisce un’operazione culturale e di civiltà, “identitaria per il Veneto – ha detto Manzato – e per un’Europa che sembra voler diventare asettica rispetto alla sua storia. Quella di oggi è per noi un’operazione determinante, che mette al centro la persona, sapendo che in questo caso il viaggio è partecipazione al territorio ed è animato da motivazioni profonde e interiori”. “Con la dichiarazione d’intenti – ha spiegato mons. Andreatta. – l’Orp accetta di promuovere il progetto nell’ambito della Chiesa, consapevole che con queste opportunità l’uomo, per arrivare alla meta, cammina nel mondo, dialoga con gli altri, riconosce il diverso e traduce questa esperienza nella sua vita personale: è ricerca di un punto di riferimento e spesso un ritrovare se stesso”. “Oggi una regione come il Veneto – ha concluso Elisa Rois Madarro – entra in una rete europea interessata a far crescere il senso di appartenenza alla comune cultura del vecchio continente, valorizzando percorsi e luoghi, anche quelli trascurati dal turismo tradizionale”. “I Cammini d’Europa: Via Francigena e Cammino di Santiago” sono un progetto di cooperazione transnazionale finanziato dall’Unione Europea, che ha dichiarato le due strade “Itinerario Culturale Europeo”. Il Veneto è attraversato dalla Via Francigena dell’Est e dalle sue ramificazioni. L’orp, dal canto suo, opera per lo sviluppo dei contenuti de “I cammini d’Europa”, anche con la costruzione di pacchetti turistici di itinerari oggi non presenti sul mercato (si sta pensando ad esempio alle “Vie dei Papi”, che coinvolgono in pieno il Veneto), la realizzazione di cataloghi e la partecipazione a fiere, come ad esempio il Josp Festival, che si svolge a Roma nel mese di gennaio, della quale nel 2010 vi sarà la seconda edizione che vedrà la partecipazione del Veneto.  
   
 

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