Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 24 Novembre 2009
 
   
  "SPAZZATURA? NO DIPENDENTE LAVOR...WAR!"IL TEATRO DI RESISTENZA E DENUNCIA DI STEFANO GAVIOLI, IN SCENA GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE A PEGOGNAGA

 
   
  Mantova, 24 novembre 2009 - "Teatro di resistenza" lo ha definito questa mattina l´assessore provinciale Carlo Grassi presentando "Spazzatura? No, Dipendente Lavor . War!", il progetto che Stefano Gavioli metterà in scena al teatro Anselmi di Pegognaga, giovedì 26 novembre, alle 20. 30. Un spettacolo che è una critica feroce, un resoconto crudele e violento sulla vita nella fabbrica nel 2009. "E´ una forma di protesta diversa - ha spiegato Gavioli- in cui un lavoratore sceglie di andare a teatro piuttosto che di incatenarsi ai cancelli del proprio stabilimento per attirare l´attenzione sul problema". "L´idea non è certo quella di demonizzare la nostra azienda -ha proseguito- c´è piuttosto la volontà di denunciare la condizione degli operai al tempo della crisi internazionale, troppo spesso considerati attrezzi finalizzati al profitto che devono essere, quindi, trattati al pari di utensili e rientrare nelle logiche capitalistiche più spietate". Oltre a Carlo Grassi, alla conferenza stampa hanno partecipato, tra gli altri, anche il consigliere provinciale Monica Perugini e il primo cittadino di Pegognaga, Dimitri Melli, che non ha mancato di denunciare la gravità della situazione che il basso mantovano si trova a dover fronteggiare sul fronte dell´occupazione: "L´iveco versa in una crisi tale che ha travolto l´intero indotto, tutto il comparto metalmeccanico è in grave sofferenza, gli assegni di disoccupazione hanno una durata limitata (8 mesi) e stanno per giungere al termine e la gente non trova altra soluzione che affollare i comuni per chiedere aiuto, in una situazione come questa è difficile trovare vie d´uscita". "Per questo - ha proseguito Melli - abbiamo immediatamente accolto la proposta di Gavioli e messo a sua disposizione il teatro Anselmi". Legato allo spettacolo c´è anche il fondo di solidarietà creato dalla Rsu della Lavorwash per dare una mano ai 22 cassintegrati a zero ore che stanno per perdere il lavoro, fondo sul quale finirà il ricavato della serata. "E´ un tentativo di ridare il sorriso ai nostri colleghi - ha raccontato il rappresentante sindacale - non intendiamo certo sostituirci alle istituzioni, chiediamo solo, a chi se lo può permettere, di dare il proprio contributo in favore di questi lavoratori che stanno vivendo un momento molto difficile". L´azienda, infatti, come altre d´altronde, non fa rotazione e i 22 in cassa integrazione difficilmente potranno rientrare nel ciclo produttivo. "Le crisi finanziarie vengono vissute dalle multinazionali come un´occasione di ristrutturazione, che spesso fa rima, come nel nostro caso, con delocalizzazione". Ha spiegato il rappresentante della Rsu. Il ciclo produttivo della Lavorwash (che produce macchinari per pulizie), è tutt´altro che fermo ed è stato, infatti, spostato in Cina dove, come noto, produrre costa meno. Lo spettacolo, diviso in due differenti parti tra un monologo di Gavioli e l´interazione del pubblico, verrà presentato in anteprima venerdì 20 novembre, alle 18, in Sala del Plenipotenziario (P. Za Sordello, 43). .  
   
 

<<BACK