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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Novembre 2009
 
   
  PROVINCIA DI TREVISO E CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO ANTICIPANO AI LAVORATORI DEL TREVIGIANO LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA

 
   
  Treviso, 24 novembre 2009 - La Provincia di Treviso e la Cassa di Risparmio del Veneto uniscono le proprie forze per dare una risposta concreta alle difficoltà finanziarie delle numerose famiglie di lavoratori del territorio trevigiano coinvolte in crisi aziendali. Oggi in Provincia la firma della convenzione per la realizzazione del progetto “Anticipazione Sociale”. Erano presenti il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, l´assessore provinciale al Bilancio, Noemi Zanette, l´assessore provinciale alle Politiche per l´Occupazione, Denis Farnea, e Pierluigi Gambarotto, Vice Direttore Generale della Cassa di Risparmio del Veneto. Con questo la Provincia di Treviso comunicherà alla banca l´elenco dei lavoratori che potranno accedere all’anticipazione degli assegni di cassa integrazione, in attesa del completamento dell´iter amministrativo che va da 2 a 7 mesi, per l´erogazione dei trattamenti da parte dell´Inps. La Cassa di Risparmio del Veneto anticiperà la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (anche in deroga) in attesa del completamento dell’iter amministrativo per l’erogazione dei trattamenti da parte dell’Inps. L’obiettivo comune che unisce gli attori dell’accordo è quello di sostenere il territorio in modo concreto e tempestivo al fine di aiutarne la ripresa e promuoverne lo sviluppo. In particolare, la Provincia certificherà le aziende in Cigs e in deroga e trasmetterà alla banca una comunicazione per l’accesso al finanziamento. La Cassa attiverà l’anticipazione attraverso un’apertura di credito in un conto corrente, con disponibilità in rate mensili corrispondenti all’indennità spettante al lavoratore e per un importo complessivo non superiore a 6. 500 euro, per un periodo massimo di 7 mesi. Il plafond previsto è di un milione di euro. La restituzione del prestito avverrà al momento del pagamento degli arretrati da parte dell’Inps. “Ringrazio innanzitutto i miei due assessori per l´ottimo lavoro che stanno svolgendo da un anno a questa parte per far fronte alla crisi – ha spiegato il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro – la Provincia, dopo attento monitoraggio delle istanze del territorio, ha attivato diverse iniziative per sostenere il reddito delle famiglie trevigiane: ricordo il blocco delle rate dei mutui, i 500. 000 euro di sostegno al reddito, e oggi aggiungiamo una nuova perla: l´accordo con la Banca di Risparmio del Veneto per far fronte alla difficoltà che incontrano i lavoratori che attendono la Cigs. Un ammortizzatore che, per competenze, segue proprio la Provincia”. “La Provincia non ha mai perso di vista la situazione del territorio – ha dichiarato la Zanette – infatti, già in primavera, con l´assessore Farnea, ci eravamo rivolti all´Inps per capire tempi e modalità delle operazioni. Ora abbiamo varato questa iniziativa assieme a un istituto di credito che si è dimostrato sensibile. Speriamo che altri ora ci seguano in questo progetto a favore di tutti i lavoratori, con tempi snelli per ottenere l´accesso all´anticipo della Cigs, il tutto a costi azzerati”. “La Cassa di Risparmio del Veneto è al servizio dei territori in cui opera – ha dichiarato Pierluigi Gambarotto, Vice Direttore Generale Cr Veneto - ecco perché nelle provincie venete ci siamo attivati per realizzare il progetto “Anticipazione Sociale” al fine di da dare una risposta concreta alle difficoltà finanziarie delle famiglie che si trovano a disagio per la crisi che ha coinvolto purtroppo anche molte aziende venete. La Cassa di Risparmio vuole ascoltare le istanze del territorio e trovare risposte efficaci in tempi brevi. Siamo convinti che solo facendo sinergia si può superare il difficile momento economico e finanziario che stiamo attraversando”. “Questo accordo rientra nelle iniziative varate dalla piattaforma del credito della task force anticrisi voluta dal presidente Muraro – ha aggiunto Farnea – la situazione sul territorio parla di 86 aziende che hanno richiesto la Cigs, delle quali 21 hanno chiesto il pagamento diretto, per un totale di circa 860 lavoratori coinvolti sul totale di 4. 280 interessati”. .  
   
 

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