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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Novembre 2009
 
   
  JERZY BUZEK: LE DUE NUOVE FACCE DELL´EUROPA

 
   
  Bruxelles, 24 novembre 2009 - "Il nostro lungo dibattito interno è quasi finito. Ora l´Europa può concentrarsi sulle questioni che interessano i cittadini". Jerzy Buzek ha accolto favorevolmente le nomine di Herman Van Rompuy a Presidente del Consiglio europeo e di Catherine Ashton a Alto Rappresentante per gli affari esteri. Quest´ultima sarà anche vice-presidente della Commissione, e il Parlamento dovrà esaminarne le competenze durante le audizioni dei candidati commissari che dovrebbero iniziare a gennaio. "Il nuovo presidente dovrà dare un orientamento e garantire continuità ai lavori del Consiglio europeo. Dev´essere più una figura di coordinatore che di presidente, e sono sicuro che Van Rompuy sarà adatto a questo ruolo", così ha commentato il presidente del Parlamento Jerzy Buzek la notizia della nomina del nuovo presidente del Consiglio europeo. Il belga Van Rompuy, fino a oggi premier del suo Paese, è un cristiano democratico affiliato alla famiglia politica del Ppe, e in quanto tale riflette la maggioranza dei Governi europei e del Parlamento. La laburista britannica Catherine Ashton, fino ad oggi commissario europeo al Commercio, succederà allo spagnolo Javier Solana nel ruolo di Alto Rappresentante per gli affari esteri. Ma il suo incarico coinciderà, secondo il Trattato di Lisbona, con quello di vice-presidente della Commissione europea, ovvero il numero due di Barroso. In quanto membro dell´esecutivo, la Ashton sarà sottomessa allo scrutinio parlamentare: "Il Parlamento organizzerà presto un´audizione con la Baronessa Ashton, per verificarne la preparazione", ha continuato Buzek. Con la loro scelta, secondo il presidente, i Capi di Stato e di governo hanno ottenuto un equilibrio "politico, geografico e di genere". Alto rappresentante: i nuovi poteri - Il Trattato di Lisbona amplia i poteri dell´Alto rappresentante, per far sì che l´Europa parli "con una voce sola" nelle questioni di politica estera. Per ottemperare a questo compito, l´Alto rappresentante sarà assistito dal "servizio europeo per le relazioni internazionali". Si tratta di un nuovo corpo diplomatico, anch´esso creato dal Trattato di Lisbona, che gestirà le relazioni esterne dell´Ue, la politica di sicurezza e difesa e il centro dell´intelligence europea. I prossimi passi - Ora il Parlamento attende che il presidente della Commissione José Manuel Barroso renda pubblica la lista dei nuovi commissari designati, un passaggio che dovrebbe avvenire nelle prossime settimane. A quel punto le commissioni parlamentari terranno una serie di audizioni per valutare l´indipendenza, le conoscenze e l´adeguatezza al ruolo di ogni candidato commissario. Questa fase, inizialmente prevista per novembre-dicembre, dovrebbe svolgersi a gennaio 2010, a causa del ritardo accumulato dai Governi per nominare i due nuovi incarichi al vertice. Dopo le audizioni, il Parlamento sarà chiamato a votare la fiducia alla nuova Commissione nel suo insieme. Un via libera che non arriverà prima di febbraio, se non più tardi. .  
   
 

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