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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Novembre 2009
 
   
  BOLZANO: ESPROPRI SECONDO I PREZZI DI MERCATO

 
   
   Bolzano, 25 novembre 2009 - Oggi entrerà in vigore la normativa che introduce novità del settore degli espropri. Il testo pubblicato ieri sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-alto Adige. La nuova legge sugli espropri per pubblica utilità, come sottolinea l’assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, introduce nuovi criteri per determinare le indennità di espropriazione che sostanzialmente dovranno corrispondere al prezzo di mercato dei terreni. Un’altra novità inserita nella determinazione delle indennità di esproprio è costituita dalla distinzione fra aree non edificabili, edificabili ed edificate. Per le aree edificabili , come spiega Rupert Codalonga, direttore dell’Ufficio espropri della provincia, l’indennità di espropriazione è determinata in misura pari al valore venale del bene; se l’esproprio è finalizzato all’insediamento di attività produttive su iniziativa pubblica, o di altri interventi di riforma economico-sociale, l’indennità è ridotta del 25 per cento. Nelle zone di espansione edilizia residenziale (in cui parte della cubatura è destinata all’edilizia residenziale privata) per le aree destinate all’edilizia abitativa agevolata l’indennità è ridotta del 50 per cento, ma se il proprietario cede anche la parte riservata all’edilizia residenziale privata gli viene corrisposto in toto il valore venale del bene. Un’altra novità introdotta con la nuova legge è quella riferita al calcolo delle indennità di esproprio per le aree destinate a servizi e attrezzature di interesse generale (come edifici scolastici, sedi di servizi pubblici, parcheggi, ecc. ); in futuro il valore venale per l’espropriazione di tali superifici è determinato tenendo conto delle caratteristiche dei terreni, del loro inserimento nel tessuto urbanistico e della destinazione urbanistica dei terreni circostanti. Ciò significa, come spiega Codalonga, che non per ogni terreno può essere corrisposta un’indennità pari al 100 per cento del prezzo. Per le aree edificate, ovvero per i terreni su cui esistono edifici, impianti o opere di urbanizzazione, l’indennità di espropriazione consiste nel valore venale. I nuovi criteri, pubbicati oggi, 24 novembre 2009, sul bollettino Ufficiale della Regioen Trentino-alto Adige, entrano in vigore domani, 25 novembre. Per le aree non edificabili (a destinazione agricola, silvo-pastorale, o improduttiva) l’indennitá di esproprio consiste nel giusto prezzo da attribuire, secondo il tipo di coltura, entro i valori minimi e massimi stabiliti da un’apposita commissione, moltiplicato per il coefficiente 3. Un’ulteriore indennità spetta al proprietario per la diminuzione della redditività e del valore dell’immobile in presenza di costituzione o estinzione coattiva di una servitù. La nuova legge prevede che se il terreno asservito è coltivato viene corrisposto un indennizzo per l’eventuale danno connesso alla perdita di frutti, al taglio di piante e loro reimpianto, ed alla minor redditività temporanea del fondo. Inoltre, se l’espropriazione richiede il rilascio dell’immobile al proprietario spetta un indennizzo a copertura delle spese sostenute per il trasferimento secondo criteri che saranno determinati dalla Giunta provinciale. La legge prevede, altresì, che ai soggetti espropriati spetti a titolo di rimborso, oltre all’indennità di esproprio, una somma pari a quella pagata dagli stessi per qualsiasi imposta relativa all’ultimo trasferimento dell’immobile nonché a titolo di imposta sugli incrementi di valore delle aree fabbricabili. I proprietari qualora parte dei terreni loro espropriati vengano parzialmente utilizzati possono fare richiesta, entro dieci anni, di rientrare in possesso degli stessi pagando una somma riferita al prezzo di esproprio rivalutato secondo gli indici Istat. .  
   
 

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