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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Novembre 2009
 
   
  RIFORMA ENTI LOCALI E CODICE DELLE AUTONOMIE

 
   
   Roma, 25 novembre 2009 - Attesa da tre legislature, ha tagliato il traguardo la riforma degli Enti locali. Il Consiglio dei Ministri del 19 novembre 2009, ha approvato in via definitiva, il disegno di legge di riforma degli organi e delle funzioni degli enti locali e il Codice delle autonomie locali, già approvato in via preliminare nella seduta dello scorso 15 luglio. Il provvedimento rappresenta un importante passo avanti verso il federalismo. Il disegno di legge individua le funzioni fondamentali degli enti locali e chiarisce “chi fa cosa”, eliminando la sovrapposizione di funzioni ed individuando i relativi finanziamenti. Gradualmente, ad ogni livello di governo, saranno ridotti enti ed organismi, consentendo una migliore qualità dei servizi e risparmi di spesa. Diminuiranno i componenti degli organi delle amministrazioni esistenti. Grazie alla Carta delle autonomie verrà riordinata tutta la materia degli enti locali. Cosa contiene il provvedimento: individuazione delle funzioni amministrative fondamentali che spettano a comuni, province e città metropolitane - obbligo dell’esercizio di alcune funzioni fondamentali in forma associata per i comuni sotto i 3. 000 abitanti - razionalizzazione dell’amministrazione provinciale e periferica dello Stato - eliminazione di enti e organismi, quali: difensore civico; comunità montane; circoscrizioni di decentramento comunale, salvo che nei comuni con più di 250. 000 abitanti; consorzi di enti locali, compresi i Bacini imbriferi montani (Bim); consorzi di bonifica - riduzione del numero di consiglieri e assessori locali, nomina del direttore generale solo nei comuni più grandi che sono capoluogo di città metropolitana - semplificazione dei documenti finanziari e contabili nei piccoli comuni - adeguamento delle regole del patto di stabilità - potenziamento dei controlli di tipo amministrativo, finanziario e contabile. Il disegno di legge è stato esaminato il 18 novembre dalla Conferenza Unificata e il testo approvato nel Consiglio dei ministri del 19 novembre risulta integrato da alcuni emendamenti presentati in forma congiunta da Anci, Upi e Conferenza delle Regioni. Il provvedimento, curato dal ministro Calderoli e dal sottosegretario all’Interno Davico, modifica il Decreto legislativo 267/2000 (Testo unico degli Enti locali) e ridisegna complessivamente il sistema delle autonomie locali, in armonia con la riforma federalista in vigore dall’aprile scorso. “È stato fatto un buon lavoro, di concerto tra più Ministeri e di dialogo costruttivo con le Autonomie locali e le Regioni. Auspico che si rinnovi anche in Parlamento lo spirito di collaborazione e di sensibilità che già si è manifestato nell’altra grande riforma del federalismo fiscale, già avviata con la legge delega 42/2009 . È questo l’atteggiamento per arrivare velocemente a dare agli Enti locali quella riforma ordinamentale che attendono da anni”. Così il Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Michelino Davico, che ha seguito tutti i lavori. Il Consiglio dei ministri ha deciso poi di uniformarsi alla sentenza n. 237/2009 della Corte costituzionale che ha sancito la potestà regionale in materia di riordino e soppressione degli enti montani. Lo Stato dunque non si occuperà più di comunità montane. Il Consiglio dei ministri ha dato il benestare al meccanismo proposto dagli enti che prevede la possibilità per i governatori di attribuire, di volta in volta, la titolarità di funzioni provinciali a un comune (e viceversa). Confermato anche il restringimento delle funzioni che dovranno essere esercitate obbligatoriamente in forma associata nei comuni fino a 3 mila abitanti, così come anche il rafforzamento delle unioni di comuni che diventano gli unici enti a cui spetti l´esercizio associato di funzioni e servizi. La gestione del catasto (e dell´anagrafe) resta esclusa dalle funzioni fondamentali dei comuni, così come previsto dal testo del Codice approvato in via preliminare dal consiglio dei ministri il 15 luglio scorso. .  
   
 

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