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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Novembre 2009
 
   
  IL PIEMONTE AL LAVORO: LA REGIONE INCONTRA IL TERRITORIO

 
   
  Torino, 30 Novembre 2009 - “Il Piemonte al lavoro. La Regione incontra il territorio”, il tour delle province che si propone di illustrare e discutere i provvedimenti attuati dall’ente nel corso dell’ultimo anno per reagire alla crisi e creare le condizioni del rilancio socio-economico, è iniziato il 26 novembre con le tappe del Verbano-cusio-ossola e di Novara. Durante i due incontri - tenutosi nelle sedi delle locali Camere di Commercio alla presenza degli enti locali, delle organizzazioni di categoria, dei sindacati, delle fondazioni bancarie, degli organismi di volontariato e delle principali associazioni culturali - la presidente Mercedes Bresso e gli assessori regionali (a Baveno erano presenti Bairati, de Ruggiero, Manica, Pentenero, Oliva e Ricca, mentre a Novara c’erano Bairati, Manica e Migliasso) si sono soffermati sul fatto che “la Regione, forte di investimenti su più fronti (ricerca, energia, turismo, industria, infrastrutture, nuovi ospedali) ha dovuto adottare gli strumenti per affrontare gli effetti sociali e occupazionali della crisi e, soprattutto, individuare le azioni più adeguate per uscire dalla fase attuale con un Piemonte più forte e più attrezzato alle nuove sfide. Ciò ha significato, innanzitutto, confermare i grandi investimenti sul futuro ed operare attraverso un’attenta concertazione con tutte le parti sociali allo scopo di valutare al meglio gli obiettivi cui tendere e quali risorse impiegare per creare un Piemonte nuovo, leader in termini di produttività e innovazione. Una sfida che proprio gli stimoli indotti dalla crisi possono farci vincere”. Diversi gli aspetti ricordati dalla presidente e dagli assessori: istituzione di un tavolo di crisi dove tutto il Piemonte produttivo si è confrontato sul futuro, capacità attrattive dai territori vicini, 125 milioni di investimenti regionali che vanno a integrare quelli statali e che hanno consentito di estendere la cassa integrazione in deroga anche alle pmi e allargare lo spettro di coloro che possono accedere agli strumenti di sostegno al reddito, aiuti all’imprenditorialità giovanile e femminile, costituzione di un sistema di garanzie mediante la ricapitalizzazione dei confidi, creazione di un fondo per le imprese sotto i 250 addetti, strumenti per la capitalizzione delle piccole imprese, moratoria sulla restituzione delle rate dei prestiti che la Regione ha erogato alle aziende, interventi per l’internazionalizzazione, risorse a sostegno di Comuni e Province, avvio di 12 poli di innovazione in tutte le province, contributi per il sistema turistico e per quello culturale, stanziamento di 300 milioni per fare del Piemonte la capitale italiana delle energie da fonti rinnovabili” “Per uscire dalla crisi - ha sostenuto Bresso - dobbiamo puntare molto su strumenti nuovi, quali il terziario ad alto livello tecnologico, la crescita dimensionale delle aziende, l’innovazione nei prodotti e nei servizi. I settori ad a tasso di crescita più alto sono Ict, design, creatività e progettività industriale, green economy e l’Università. Occorre infatti diversificare il nostro portafoglio produttivo e crescere sui mercati esteri. Altri Paesi sono tornati a crescere a ritmi del 5% l’anno, dobbiamo tornare a questi numeri con la capacità di lavorare insieme”. La presidente si è quindi soffermata sui provvedimenti adottati per la qualità della vita delle famiglie e di tutte le categorie sociali: esenzioni dal pagamento dei ticket sui farmaci per i redditi fino a 36. 000 euro, riduzione dell’addizionale Irpef per chi ha meno di 20. 000 euro annui, costruzione di 5500 nuovi alloggi, aumento del 43% dei posti negli asili nido, costruzione di nuovi ospedali e case di riposo e adeguamento di numerose altre strutture di questo tipo, contrasto alla violenza domestica su donne e minori, legge contro le discriminazioni di genere, nuovi servizi per i disabili, investimenti sulla formazione professionale e gli impianti sportivi, risorse per il diritto allo studio ed al lavoro, sostegno alle aziende agricole per valorizzare i prodotti tipici e favorire la filiera corta, diminuzione del 90% della presenza di zanzare, misure per aumentare la qualità dell’aria e la raccolta differenziata dei rifiuti, pubblicazione dei bandi di gara per liberalizzare il trasporto pubblico ferroviario, apertura di nuove strade e prosecuzione dell’iter per la rete autostradale regionale, salvaguardia dei territori montani (scuole, economia). Per quanto riguarda Novara, la presidente Bresso ha posto l’attenzione sullo sviluppo del Cim, sugli interventi per la rubinetteria, sul polo di chimica verde che produrrà plastica da materie vegetali riciclabili, sul dossier aeronautico, sulle misure adotatte per il pagamento degli arretrati dei fornitori delle aziende sanitarie, sulla regionalizzazione del patto di stabilità, che consentirà ai Comuni di sforare in modo controllato e a Cameri di vedersi ridotta la penale, sull’importanza delle gare per il trasporto ferroviario, che garantiranno i pendolari e, con la clausola sociale, i lavoratori del comparto. In merito alla Città della salute, ha annunciato che è stato concluso un accordo per il finanziamento di un progetto che sta crescendo rispetto alla base di partenza, che ricorrerà anche ai fondi per l’edilizia universitaria e che utilizzerà il sistema del leasing in costruendo. A margine della conferenza stampa istituzionale di Baveno, è stato presentato il progetto di ricerca e sviluppo industriale Co-ver R&d, del gruppo Co-ver, che prevede lo sviluppo di quattro traiettorie tecnologiche sulla tri-generazione (elettricità, calore, raffrescamento) per grandi complessi immobiliari a destinazione d’uso residenziale, commerciale e industriale, il recupero degli inquinanti ed effluenti industriali ai fini energetici, la produzione di energia e biocombustibili da biomassa di scarto e lo sviluppo di sistemi multipiattaforma per il monitoraggio, la gestione e il controllo energetico di asset (edifici e impianti) de-localizzati. Il progetto, che sarà sostenuto dalla Regione Piemonte, ha un orizzonte temporale di tre anni e prevede un costo complessivo di circa 15 milioni di euro. .  
   
 

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