Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Novembre 2009
 
   
  GREEN ECONOMY: 2,7 MILIONI DI POSTI DI LAVORO ENTRO IL 2030 AUTO RICICLABILI, MONITORAGGIO DELL´INQUINAMENTO DELLE NAVI TRA GLI ESEMPI

 
   
   Firenze, 30 novembre 2009 - Impianti eolici elettrici ed a ciclo combinato, moduli fotovoltaici, ma anche pneumatici e filtri antiparticolato, caldaie ad alta efficienza, auto riciclabili, monitoraggi sull´inquinamento delle navi, sviluppo di prodotti e soluzioni nel settore della green economy: questi i lavori del futuro presentati agli Stati generali della sostenibilità nel corso della seconda giornata di “Green Days”. In Italia, infatti, lo sviluppo energetico potrebbe dare 2,7 milioni di posti di lavoro entro i prossimi 20 anni. Partendo dall´assioma che la sostenibilità e l´economia verde non sono soltanto energia e risparmio energetico, l´incontro del 26 novembre ha evidenziato che nei prossimi anni notevoli saranno le opportunità per il settore delle rinnovabili. Nel medio periodo ci sarà un forte sviluppo del settore ingegneristico negli ambiti dell´eolico, fotovoltaico e delle biomasse, soprattutto in ottica impiantistica. Nel lungo periodo interessanti potranno essere i risultati della collaborazione con gli spin-off universitari. Nel pomeriggio di lavoro - a cui hanno partecipato Massimo Fojanesi, ad di Energia Futura, Mario Molinari, Direttore generale Sorgenia, Susanna Camusso della Cgil, Melania Cavelli dell´Università di Napoli e Franco Pittau, responsabile del dossier Caritas/migrantes – sono state evidenziate le opportunità occupazionali dello sviluppo di fonti rinnovabili, siano eolico, solare o biomasse. Dalla discussione è emersa l’importanza e la necessità di una scelta di politica economica ed industriale del Governo che dia certezze: quindi credito di imposta stabile, occupazione, ma anche una nuova industria, che non sia soltanto nano e bio tecnologie, ma anche edilizia compatibile e sostenibile, nuovi materiali. Il green new deal, quindi, dovrà declinare l´economia verde in tutti i modi, in tutti gli ambiti, riducendo gli impatti, cambiando i consumi e riciclando i materiali. Da qui potranno nascere le nuove professionalità, legate alla pianificazione, ai processi di de-materializzazione, all´eco design, alla produzione di qualità, legate anche alla messa in opera delle strutture e quindi società edilizie, di servizi e gestione, con importanti ricadute anche sulle Pmi locali, sulla filiera corta. .  
   
 

<<BACK