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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 02 Dicembre 2009 |
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VENDITA BENI CONFISCATI, I PARLAMENTARI CAMPANI AL FIANCO DELLA FONDAZIONE POLIS: "OCCORRE METTERE IN ATTO AZIONI CONCRETE ED ECLATANTI"
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Napoli, 2 dicembre 2009 - La Fondazione Polis della Regione Campania, insieme agli esponenti del Coordinamento dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, ha incontrato i parlamentari della Campania per sensibilizzarli nella iniziativa che si sta portando avanti per non far approvare in Senato l´emendamento che prevede la vendita dei beni confiscati alle mafie e non ancora assegnati agli enti locali. Ai lavori, aperti dal vicepresidente della Regione Campania con delega alla Sicurezza delle Città Antonio Valiante e dal presidente della Fondazione Polis Paolo Siani, hanno preso parte i parlamentari Luisa Bossa, Pina Picierno, Francesco Barbato e Aniello Formisano, i familiari del Coordinamento Alfredo Avella e Lorenzo Clemente. Hanno dato la loro adesione all´iniziativa, altresì, i parlamentari Andrea Sarubbi e Olga D´antona. "Vanno coinvolti - ha detto il vicepresidente Antonio Valiante - i presidenti dei gruppi parlamentari affinchè i partiti assumano sulla questione della vendita dei beni confiscati alle mafie una posizione netta e chiara. La Giunta regionale chiede che l’intero Parlamento sostenga con forza la proposta di legge con cui prevediamo l´istituzione di un Alto Commissariato ai beni confiscati, che si occupi della gestione degli stessi, e li riutilizzi a fini sociali e collettivi", ha concluso Valiante. "Come familiari delle vittime - ha affermato Paolo Siani - abbiamo la preoccupazione che la previsione di mettere in vendita i beni confiscati possa trasformarsi in un grande regalo alle mafie. Se tale proposta dovesse trovare l´approvazione della Camera dei Deputati , magari con un voto di fiducia, per noi sarebbe come far morire una seconda volta i nostri cari". "Davanti a scelte come questa che prevedono la messa in vendita dei beni confiscati alle mafie - ha affermato Luisa Bossa, del Pd - dobbiamo avere il coraggio di mettere in campo azioni eclatanti. Come parlamentari abbiamo il dovere di farci carico delle vostre sofferenze". "E´ inquietante che dal legislatore giungano proposte che vanno nella direzione opposta alla reale e concreta lotta alla mafia. Occorre mettere in atto delle azioni concrete", hanno aggiunto Francesco Barbato ed Aniello Formisano dell´Italia dei Valori, sostenendo la necessità di coinvolgere anche i parlamentari della maggioranza, mentre Pina Picierno (Pd) ha evidenziato che "tra i motivi di scioglimento di alcuni comuni, si registra la capacità delle organizzazioni mafiose di infiltrarsi nella gestione dei beni confiscati". . |
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