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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Dicembre 2009
 
   
  SMALL BUSINESS ACT: UNA DIRETTIVA PER LE PICCOLE MEDIE E MICRO IMPRESE

 
   
  Roma, 2 dicembre 2009 - Una Direttiva per valorizzare le potenzialità di crescita di piccole e medie imprese, questo l´obiettivo del cosiddetto Small Business Act: un progetto generato a livello europeo che si ispira alla filosofia del "pensare innanzitutto in piccolo", da interpretare ed avviare in ogni Stato membro. La direttiva approvata dal Consiglio dei Ministri del 27 novembre scorso, interesserà circa 6 milioni di imprese, società, cooperative e ditte individuali che raccolgono circa 9 milioni di occupati. L´applicazione delle linee guida individuate nel provvedimento si stima possa avere un impatto aggiuntivo sul Pil valutabile nello 0,3% annuo e un potenziale di aumento di occupazione di 10 mila unità all’anno. Nei lavori del Consiglio, il Presidente Berlusconi ha illustrato il provvedimento formulato in attuazione ai principi previsti dalla Comunicazione della Commissione dell’Unione europea, adottata il 25 giugno 2008, con lo Small Business Act per l´Europa. Un "atto - quello della Commissione - basato su orientamenti e proposte di azioni politiche da attuare sia a livello europeo si degli Stati membri mirato a dare nuovo impulso alle Piccole e Medie imprese (Pmi) valorizzando le loro potenzialità di crescita sostenibile nel medio - lungo periodo", con un esplicito riferimento alle micro imprese, cui anche si rivolge la Direttiva italiana. Queste, in sintesi, le linee direttrici di azione individuate nel documento approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri: Istituzione di una legge annuale sulle Piccole e medie imprese; semplificazioni amministrative, per ridurre significativamente gli oneri amministrativi che gravano sulle aziende; sportello unico e telematizzazione dei rapporti con la Pubblica amministrazione; rafforzamento del Fondo di Garanzia e creazione di nuovi strumenti finanziari per il credito e la capitalizzazione delle piccole imprese. Ed ancora, programmi di sostegno all’innovazione e all’internazionalizzazione; norme che favoriscano la partecipazione delle Pmi agli incentivi statali e regionali attraverso l’utilizzo del “Contratto di rete” istituito dalla Legge Sviluppo; valutazione dell’impatto economico di leggi e regolamenti sulle Pmi, anche attraverso specifiche consultazioni con le associazioni di categoria; misure per favorire l’accesso delle Pmi agli appalti pubblici. La Direttiva, proposta dal Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, passa ora all’esame della Conferenza Unificata Stato-regioni- Enti locali per arrivare poi alla definitiva approvazione del Consiglio dei Ministri. “L’approvazione della Direttiva – ha commentato il Ministro Scajola – è il frutto del Tavolo di iniziativa per le Pmi istituito presso il mio Ministero in applicazione dello Small Business Act europeo. Siamo il primo Paese della Ue ad approvare norme e direttive alla Pubblica amministrazione per favorire l’attività delle Pmi in questa fase di difficoltà dell’economia. La Direttiva approvata oggi avrà un effetto positivo sulla ripresa: interesserà circa 6 milioni di imprese, società, cooperative e ditte individuali, con oltre 9 milioni di occupati, con un impatto aggiuntivo sul Pil valutabile nello 0,3% annuo e un potenziale di aumento di occupazione di 10 mila unità all’anno. E’ la conferma che il Governo Berlusconi è fortemente impegnato a favore delle Pmi, che debbono essere messe in grado di crescere e rafforzarsi”. .  
   
 

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