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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Dicembre 2009
 
   
  FVG: VACCINAZIONE ORALE VOLPI. NORME DI COMPORTAMENTO

 
   
   Trieste - La rabbia silvestre è in fase di espansione. Dopo il primo caso individuato in una volpe abbattuta in Val Resia nell´ottobre del 2008, numerosi altri casi sono stati rilevati sul territorio regionale, da ultimo in Provincia di Pordenone, ed extra regionale (Bellunese). Da qui la decisione della Regione - per tutelare la salute pubblica - di procedere, tramite le Aziende per i Servizi Veterinari, con una serie di misure di contrasto della malattia. Tra queste, la vaccinazione dei cani e di altri animali delle aree a rischio e la vaccinazione orale delle volpi (misura, questa fortemente raccomandata dalla Commissione Europea e dal Ministero della Salute e ritenuta dagli esperti del settore quale unico mezzo utile per arginare la malattia). Sta quindi per partire un´ampia campagna di vaccinazione orale delle volpi che interesserà l´intero territorio regionale, con l´esclusione di alcuni Comuni della Provincia di Udine: Chiusaforte, Dogna, Pontebba, Malborghetto Valbruna e Tarvisio, con una superficie utile per le operazioni di circa 5 mila Kmq. Gli interventi vaccinali, condizioni atmosferiche permettendo, inizieranno il 7 dicembre e si concluderanno il 19 dicembre. In Provincia di Trieste le operazioni verranno effettuate nei primi mesi del 2010, in quanto l´ultimo intervento risale all´ottobre scorso. La popolazione sarà informata delle operazioni di vaccinazione tramite appositi cartelli, come pure la delimitazione delle aree di intervento vaccinale. La vaccinazione orale delle volpi richiede però attenzione da parte dei cittadini. È bene ricordare che la malattia è sì relegata all´ambiente silvestre, ma animali affetti da rabbia possono fare la loro comparsa in ambiente urbano e suburbano, venendo così a contatto con l´uomo e gli animali domestici. Tale vaccinazione consiste nella distribuzione manuale sul territorio, in aree agro-silvo-pastorali, frequentate dagli animali selvatici, di esche al cui interno è contenuta una capsula con il vaccino antirabbico. La posa delle esche viene effettuata, sotto il controllo dei Servizi Veterinari delle Ass, da squadre di persone esperte e formate: tuttavia - per quanto il tipo di vaccino utilizzato sia sicuro - le esche possono risultare pericolose per l´incauto raccoglitore che le manipolasse, rompendo la capsula vaccinale, e poi si toccasse occhi, naso, bocca. In tale evenienza è indispensabile rivolgersi subito al proprio medico oppure al Pronto Soccorso Ospedaliero dopo avere lavato con acqua abbondante e sapone e disinfettato le mani per evitare ulteriori contaminazioni. Il vaccino non è pericoloso per gli animali domestici che casualmente ingerissero le esche, tuttavia, a titolo precauzionale, è opportuno che detti animali, per circa 15 giorni dall´inizio delle operazioni vaccinali, siano tenuti sotto controllo, anche al fine di evitare che rechino disturbo alle operazioni di posa e successivo controllo delle esche vaccinali. .  
   
 

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