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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Dicembre 2009
 
   
  CONVEGNO ACRIB - ASSOCIAZIONE CALZATURIERI DELLA RIVIERA DEL BRENTA. INNOVAZIONE A 360 GRADI PER AFFRONTARE IL DOPO CRISI.

 
   
   Riorganizzazione del sistema, formazione continua e promozione del prodotto, soprattutto all’estero sono questi i punti sui quali bisogna intervenire per affrontare il dopo crisi in modo adeguato e concorrenziale. Lo ha dichiarato l’Assessore alle politiche economiche della Regione del Veneto Vendemiano Sartor, intervenuto ieri a Mira al convegno “Insieme-distretto domani” organizzato dall’ Acrib - Associazione Calzaturieri della Riviera del Brenta. Dopo Aver ricordato che da parte della Regione gli è stata sempre data grande attenzione per questo settore, che rappresenta per il Veneto un punto di forza con la qualità dei suoi prodotti e la grande capacità imprenditoriale, Sartor ha sottolineato che in questa fase riorganizzativa è necessario distinguere i problemi congiunturali da quelli strutturali in modo da affrontare ed essere pronti per il dopo crisi. E riferendosi proprio agli aspetti strutturali ha precisato che la riorganizzazione deve interessare tutto il sistema produttivo, puntando soprattutto sull’innovazione, sulla valorizzazione delle professionalità, sul sostegno alle esportazioni, sapendo che il Veneto rappresenta in Italia il 10 per cento della produzione industriale e il 13 per cento delle esportazioni. Per quanto riguarda il ruolo della politica Sartor ha sottolineato che questa deve intervenire sopratutto sui temi della competitività del territorio, superando quei fattori di penalizzazione come i costi burocratici, i ritardi della giustizia civile, le incertezze sui tempi amministrativi, le troppe leggi che ingessano il sistema. Non si possono ad esempio portare in un territorio o in un distretto elementi diversi realizzati in realtà diverse perchè in questo modo non si costruisce nulla ma si distrugge. In conclusione Sartor ha ribadito che rispetto alla crisi è necessario avviare una fase distrettuale puntando sull’innovazione a 360 gradi, quindi non solo tecnologica ma anche creativa per fare ancor di più il Made in Italy un valore aggiunto. .  
   
 

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