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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Dicembre 2009
 
   
  APPROVATO PATTO SALUTE, DE FILIPPO (BASILICATA): SERVE PIU’ ATTENZIONE

 
   
  Potenza, 9 dicembre 2009 - La conferenza Stato-regioni ha approvato il patto per la salute. Il Patto garantisce stabilità per i prossimi tre anni per affrontare le questioni principali della sanità. Per finanziare il servizio sanitario nazionale lo Stato si impegna ad assicurare 104. 614 milioni di euro per il 2010, 106. 934 milioni per il 2011, mentre per il 2012 si impegna ad assicurare risorse aggiuntive tali da garantire un incremento del livello del finanziamento rispetto al 2011 del 2,8%". A queste cifre vanno però aggiunte "risorse aggiuntive" per 1. 600 milioni nell´anno 2010 e per 1. 719 milioni per il 2011. Questo porta la dotazione complessiva del fondo destinato alle Regioni a 106. 214 milioni di euro per il prossimo anno e a 108. 653 milioni per il 2011. Nel 2009 la dotazione del fondo sanitario nazionale, distribuita alle Regioni, era stata di 100 miliardi e mezzo. La firma del Patto per la salute è collegata allo sblocco dei Par-fas (i piani attuativi regionali) per realizzare infrastrutture con i finanziamenti del fondo Fas per le aree sottoutilizzate. Entro dicembre dovrebbe riunirsi il Cipe per sbloccare i fondi. Anche una parte delle risorse del Fondo per l´erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto gestito dell´Inps e in capo al Tesoro andrà a far parte delle coperture del Patto per la Salute, si tratta di 3 miliardi solo nel 2010. Lo prevede l´emendamento del Governo alla Finanziaria depositato oggi in commissione Bilancio alla Camera. "La disposizione - si legge nella relazione tecnica all´emendamento - è diretta a prevedere la continuità di versamento in entrata al bilancio dello Stato delle risorse accertate dal fondo costituito in Tesoreria e gestito dall´Inps derivanti dai versamenti dei datori di lavoro che abbiano alle proprie dipendenze un numero di addetti pari o superiore a 50. Da tale disposizione - sottolinea la relazione - non derivano effetti in termini di indebitamento netto delle Pa, ma solo effetti positivi in termini di saldo netto da finanziare stimabili in 3,1 milioni di euro per l´anno 2010, 2,600 milioni per l´anno 2011 e 2. 000 per l´anno 2012". Lo Stato potrà erogare un anticipo di liquidità, fino a un massimo 1 miliardo di euro, alle Regioni sottoposte a piani di rientro per l´estinzione dei debiti pregressi fino a tutto l´anno 2005. Somme che le Regioni saranno tenute a rimborsare. Le Regioni con la sanità ´in rosso´ che non presentano piani di rientro o i cui piani di rientro non passano le verifiche previste, rischiano un aumento dell´Irap e dell´addizionale Irpef. Le Regioni del Sud, tra cui la Basilicata, hanno chiesto garanzie sulla ripartizione dei fondi per la sanità per il 2010. Le Regioni del Centro-nord si sono impegnate a far fronte alle esigenze dei territori più svantaggiati. "Noi abbiamo i conti della sanità in ordine - ha detto il 3 dicembre il Presidente della Basilicata Vito De Filippo - ma ci vuole un incremento percentuale del fondo proporzionale alle esigenze di servizi. Sono convinto che nella ripartizione le Regioni troveranno un’intesa unitaria e costruiranno un percorso collaborativo con un Governo, che fino ad oggi non sempre ha scandito in maniera puntuale le operazioni sul tema della sanità”. .  
   
 

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