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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Dicembre 2009
 
   
  CATANZARO: IL PRESIDENTE LOIERO APRE IL CONVEGNO SULLE MINORANZE LINGUISTICHE

 
   
  Catanzaro , 9 dicembre 2009 - È iniziato il 3 dicembre al Teatro “Politeama” di Catanzaro il Convegno nazionale sulle Minoranze Linguistiche organizzato dall’assessorato regionale al Turismo. Due giorni di grande partecipazione ed interventi da parte di esponenti del mondo accademico, delle istituzioni e della società civile provenienti da ogni parte d´Italia. Si tratta, infatti, del primo convegno nazionale incentrato su un tema così importante come quello delle comunità alloglotte. Accanto al presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ed all´assessore al Turismo Damiano Guagliardi, il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova, il sindaco di Catanzaro Rosario Olivo e i presidenti delle Province calabresi dove vivono le comunità alloglotte oltre ai rappresentanti del mondo universitario e della comunità scientifica italiana. In platea, in un teatro gremito ed assai colorato, tra i molti gonfaloni dei comuni calabresi in cui si parla la lingua arbreshe, e ancora quella grecanica ed occitana, i tanti ragazzi delle scuole, che indossavano i loro abiti tipici a rappresentare le diverse comunità. “Reputo importantissima questa giornata e condivido appieno l´impegno profuso dall´assessore Guagliardi per organizzare questo evento - ha detto il presidente Loiero - le comunità alloglotte che vivono in Calabria sono donne e uomini giunti nella nostra terra in tempi lontanissimi, integrati e frammischiati con i calabresi, e noi non potremmo mai dimenticare gli sforzi importantissimi da loro compiuti per cause come quella dell´Unità nazionale e poi della Resistenza italiana”. Tra Calabria e comunità arbreshe, grecaniche e occitane, molto importanti numericamente (in tutto, lo ricordiamo sono 103. 500 abitanti sparsi tra le province calabresi), esiste da sempre un rapporto di convivenza in un dialogo costante e mai interrotto. “Consideriamo - ha ricordato infatti Loiero - il ricco patrimonio di storia e tradizioni di queste popolazioni importantissimo per la crescita della comunità, inoltre il valore di una lingua, di ogni lingua, è altissimo. Ai tanti giovani che sono presenti dico di difendere sempre strenuamente la propria lingua, e la mente va a popoli che alla propria hanno riservato una cura ossessiva, pensiamo alla Francia di De Gaulle e a un’identità linguistica intesa come strumento di difesa del territorio”. Ancora, il presidente della Regione ha posto l’accento sul grande impegno, in termini di investimenti, anche attraverso i fondi europei, verso le minoranze linguistiche perché, ha concluso “tutto quello che va in direzione della complessità e della diversità non può che essere un arricchimento per noi”. In questa stessa direzione, la legge sull’accoglienza della Regione, recentemente indicata dall’Alto Commissariato per le Nazioni Unite come modello per una legge nazionale. Subito dopo Loiero è intervenuto il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova il quale, tra l’altro, ha affermato che il convegno odierno “a dieci anni dall’approvazione della legge 482, sarà utile per una verifica dello stato di attuazione, la tenuta e l’adeguatezza rispetto ai problemi delle minoranze linguistiche nell’Italia di oggi, oltre che per riflettere sulla stessa compiutezza delle legislazioni regionali su questa materia che è estremamente attuale. Il Consiglio regionale, quest’anno, ha rivisitato e aggiornato la legge sui calabresi nel mondo, e contemporaneamente, prima Regione in Italia, ha approvato una propria legge sull’accoglienza. Sul modo, cioè, di organizzare, sostenere ed accompagnare il diritto di asilo degli stranieri che bussano alle porte della Calabria”. L’assessore Damiano Guagliardi, da anni impegnato nello studio delle comunità alloglotte e lui stesso di origine arbreshe, ha espresso soddisfazione per la grande partecipazione che ha accompagnato l’inizio dei lavori. “Molti gli argomenti di cui tratteremo con studiosi provenienti da tutti gli atenei italiani e rappresentanti delle comunità alloglotte nazionali - ha spiegato - in particolare gli aspetti relativi alla tutela delle minoranze linguistiche a dieci anni dalla legge 482/99. Molte cose sono cambiate nel tempo, ma molti problemi rimangono, non ultimo il pochissimo interesse mostrato dalla Rai verso le minoranze linguistiche, nonostante la televisione pubblica, per legge è tenuta a riservare loro degli spazi”. Guagliardi ha poi sottolineato l’importanza di puntare, anche da un punto di vista turistico, alla salvaguardia delle minoranze in un mondo sempre più massificato e globalizzato. E anche al ruolo fondamentale della scuola. I ragazzi delle scuole da parte loro hanno partecipato con entusiasmo al convegno. “La nostra lingua e la nostra tradizione - ha detto Matilde Gabriele, diciassette anni, dell’Istituto onnicomprensivo di San Demetrio Corone vestita in abiti tradizionali arbreshe - sono per noi un punto di partenza e un´identità sentitissima. Penso che un convegno come questo organizzato, da un’istituzione come la Regione Calabria sia un segnale verso tutti noi di grandissima apertura e partecipazione”. .  
   
 

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