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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Dicembre 2009
 
   
  ULTIMATUM PER LA ADELCHI

 
   
   Bari, 9 dicembre 2009 - “Il Gruppo Adelchi dovrà comunicare entro il 21 dicembre se intende rilanciare la propria attività e in che modo progetta di farlo. Non ci saranno ulteriori proroghe: l’azienda deve rendersi conto che ogni giorno senza prospettive è un giorno sprecato”. L’ha annunciato la Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone al termine dell’incontro tra Regione Puglia, Provincia di Lecce, rappresentanti dell’impresa, Confindustria e Sindacati, che hanno sottoscritto un documento chiarendo date e impegni. In particolare, se l’azienda intende rilanciare l’attività di La Nuova Adelchi, Gsc Plast e C. R. C, dovrà fornire alla task-force regionale la ricognizione della posizione debitoria complessiva, il piano di risanamento finanziario e il piano di reimpiego dei lavoratori. “Una condizione – secondo la Vice Presidente – fondamentale per procedere con qualsiasi altra azione”. “Se l’azienda intende trasferire l’attività all’estero – ha detto – deve dircelo subito e deve anche comunicarci esattamente la sua esposizione debitoria e quanti lavoratori intende reintegrare. Solo dopo aver individuato la dimensione del problema occupazionale potremo procedere con la pianificazione di altre azioni che permettano ai lavoratori di rientrare nel mercato. Senza questo chiarimento avremo solo perso tempo prezioso. Per poter agire dobbiamo ricevere queste informazioni subito e non quando saranno scaduti i tempi per gli ammortizzatori sociali”. Il Gruppo Adelchi, che conta 700 dipendenti di cui 600 in cassa integrazione, a fine novembre ha comunicato l’impossibilità di consentire il rientro dei lavoratori previsto dall’accordo siglato lo scorso 26 ottobre con la Regione, la Provincia di Lecce, Confindustria e i Sindacati, indicando come possibile data di ripresa lavorativa il 25 gennaio prossimo. Motivo del ritardo la propria esposizione debitoria. Un comportamento, questo, fortemente stigmatizzato dall’Assessore al Lavoro Michele Losappio presente, con la Vice Presidente, all’incontro di questa mattina. “C’è stata – ha dichiarato a chiare lettere – la revoca unilaterale di un accordo sottoscritto. Questo ha vanificato due mesi di lavoro, dalla Regione alla filiera istituzionale. Si è trattato di una revoca sbagliata nel merito e nel metodo, di fronte alla quale la Regione si dissocia”. Stigmatizzata anche, nel corso dell’incontro, l’assoluta assenza di interessamento da parte del Governo nazionale. Anche per questo, l’accordo firmato oggi prevede di attivare una riunione politica, presso la Provincia di Lecce, con la deputazione salentina e i rappresentati del Governo sul Tac e gli strumenti per affrontare la crisi e garantire l’occupazione. .  
   
 

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