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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Dicembre 2009
 
   
  ONCOLOGIA: ALLO IOV DI PADOVA STRUTTURA UNICA IN ITALIA PER APPARATO DIGERENTE.

 
   
  Padova, 9 dicembre 2009 - L´irccs Istituto Oncologico Veneto di Padova è dal 4 dicembre l´unico in Italia ad essersi dotato di una struttura ad alta tecnologia per la diagnosi completa e la terapia delle malattie dell´apparato digerente, a cominciare dai tumori. Questo, grazie alla realizzazione della nuova Unità di Endoscopia che riunisce nella stessa sede tutte le apparecchiature più sofisticate necessarie, gestite da equipes mediche ad altissima preparazione. Il tutto è stato inaugurato oggi dall´Assessore alla Sanità della Regione del Veneto Sandro Sandri, alla presenza di un folto pubblico e numerose autorità. Sandri era affiancato dal Commissario dello Iov Piercarlo Muzzio, dal Direttore Scientifico Alberto Amadori, dal Professor Ermanno Ancona e dal responsabile dell´Unità Giorgio Battaglia. “Una vera e propria eccellenza internazionale – ha commentato Sandri. In Italia non esiste nulla di simile e pochi esempi si trovano anche in Europa e nel Mondo. Frutto di un´intuizione geniale della Regione che a suo tempo volle fortemente un Irccs oncologico nel Veneto, del lavoro e della dedizione di professionisti affezionati alla loro missione tanto che oggi ho visto parecchi occhi lucidi, della sinergia che abbiamo saputo creare su questo progetto tra pubblico, privato, impresa e banche, come testimonia l´impegno su quest´ultima realizzazione da parte della Fondazione Antonveneta”. Sandri ha anche sottolineato che “nemmeno nella mia recente missione negli Stati Uniti ho visto nulla di simile: un livello tecnologico e professionale che mettiamo al servizio gratuito dei nostri malati e che mi consente di poter dire senza tema di smentite che, qualunque sarà la nuova Regione che uscirà dalle urne di Marzo, l´appoggio per rafforzare e proseguire l´esperienza dello Iov non mancherà“. Le nuove apparecchiature, alcune ancora mai utilizzate in Italia, permettono diagnosi precise e rapide come mai prima sia per le patologie più semplici che per quelle più delicate e rendono possibili interventi endoscopici molto complessi che permettono di evitare l´intervento del chirurgo. In particolare, l´endoscopio ad auto fluorescenza, l´unico presente in Italia ed il secondo in Europa, può identificare un tessuto prima che diventi tumore illuminandolo con una particolare lunghezza d´onda; l´ecoendoscopio “cieco”permette di individuare l´estensione di un tumore all´esofago anche quando le sue dimensioni non consentono il passaggio delle normali sonde; l´endoscopio a laser focale riesce a compiere di fatto un esame istologico “virtuale” individuando immediatamente le cellule malate. Nel corso della giornata è stato tratto anche un lusinghiero bilancio dell´attività sin qui svolta dallo Iov: dalla sua nascita nel marzo 2006 gli operatori sono passati da 59 a 520; sono state realizzate due sale operatorie ed un modernissimo reparto di chirurgia, una nuova radiologia ed un punto prelievi. Effettuati 2. 000 interventi chirurgici e 200. 000 trattamenti. Il valore della produzione ha raggiunto i 50 milioni di euro l´anno, sempre con il bilancio in ordine, con un piccolo utile prima delle tasse. Lo Iov è molto amato anche dalla gente: nell´ultimo anno, un milione di euro è arrivato dalle sottoscrizioni del 5 per mille. .  
   
 

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