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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Dicembre 2009
 
   
  PROGRAMMA FESR 2007-2013, IN ALTO ADIGE IMPEGNATO UN TERZO DEI FONDI

 
   
  Bolzano, 10 dicembre 2009 - Prosegue secondo le previsioni il programma quinquennale del Fondo europeo di sviluppo regionale in Provincia di Bolzano. In Alto Adige, infatti, risulta già impegnato il 34% dei fondi messi a disposizione (oltre 70 milioni di euro), per un totale di 25. 600. 000 euro. Tra i progetti migliori quelli legati alla prevenzione dei rischi naturali e quello relativo alla diffusione della banda larga. Il programma "Competitività regionale ed occupazione" del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2007-2013 punta ad elevare il livello della spesa in ricerca e sviluppo e il tasso di innovazione del sistema produttivo locale, favorire lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, promuovere lo sviluppo di sistemi di trasporto pulito nelle aree urbane e accrescere la sicurezza del territorio, con particolare riferimento al rischio idrogeologico. Tre le priorità strategiche da perseguire: competitività del sistema economico, sostenibilità ambientale della crescita economica e prevenzione dei rischi naturali. Il programma comunitario prevede una dotazione di 74 milioni di euro, e, dopo meno di due anni dalla sua entrata in funzione, in Alto Adige risulta già impegnato il 34% dei fondi, pari a 25,6 milioni di euro. Nei primi mesi del prossimo anno verrà pubblicato il terzo bando, che sarà però limitato ai programmi presentati dagli enti pubblici territoriali. Nel corso di un incontro informativo, sono stati inoltre illustrati alcuni esempi di buon utilizzo dei fondi messi a disposizione dal Fesr. Per quanto riguarda l´asse sulla prevenzione dai rischi naturali, il direttore della Ripartizione opere idrauliche Rudolf Pollinger ha illustrato i progetti portati avanti dalla Provincia grazie al contributo del Fesr. "L´alto Adige - ha spiegato - è una regione alpina con pochi spazi fisici di sviluppo e una forte espansione urbanistica che necessitano di molti interventi di prevenzione". In totale sono stati pressochè completati 12 singoli progetti, per un investimento complessivo di 7,7 milioni di euro. Tra questi spiccano gli interventi per la protezione dalle piene a Sluderno, nell´alto e nel basso Rio Mareta, a San Leonardo in Passiria e in Alta Val Venosta. E´ stata inoltre rivista tutta la gestione dello spazio fluviale attorno agli abitati di Bressanone e Vipiteno, ed è stato anche elaborato un progetto pilota per il trattamento del legname lungo la Rienza, a Brunico. Di poco inferiore ai 21 milioni di euro, invece, una parte dei quali coperti da fondi Fesr, la spesa sostenuta per la diffusione dei collegamenti a banda larga. "Nel 2005 - ha spiegato il direttore della Ras, Georg Plattner - abbiamo ricevuto dalla giunta provinciale l´incarico di coordinare un programma molto ambizioso che aveva l´obiettivo di raggiungere, entro 4 anni, il 95% delle imprese e il 90% della popolazione. Siamo riusciti a completarlo tramite tre gare d´appalto che garantiscono a tutti i 116 comuni altoatesini una connessione veloce grazie anche all´utilizzo di collegamenti wireless e satellitari". Nel 2005 i comuni che ottemperavano le richieste della Provincia, quanto a diffusione della banda larga, erano appena 34. .  
   
 

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