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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Dicembre 2009
 
   
  BOLZANO: TESI DI LAUREA SULLE PARI OPPORTUNITÀ: PREMIATE LE MIGLIORI

 
   
  Bolzano, 14 dicembre 2009 - I lavori risultati vincitori nell´edizione 2009 del Premio per tesi di laurea sulle pari opportunità sono stati premiati il 10 dicembre, a Bolzano da Barbara Passarella in rappresentanza dell´assessore provinciale competente, Barbara Repetto, e dalla presidente del Comitato pari opportunità, Ulrike Oberhammer, alla presenza delle componenti della giuria esaminatrice. Tre i lavori che si sono distinti fra i 21, 7 in lingua italiana e 14 in lingua tedesca presentati nell’edizione 2009 dell´iniziativa, e che sono stati insigniti. Ha ottenuto il primo premio la tesi presentata da Simone Wörer che si è dedicata al tema "Kultur und Politik der Gabe - Annäherung an eine patriarchatskritische Theorie des Schenkens und ihre antropologischen, ökonomischen und politischen Aspekte"; alla cultura patriarcale del regalare per ottenere, l´autrice contrappone la cultura del "dono" tipica degli ordini matriarcali indicandola quale alternativa possibile e concreta per giungere ad una società più umana e rispettosa dal punto di vista ecologico. Il secondo premio è stato assegnato a Ingrid Windisch per la tesi "Die Würde des Körpers ist antastbar - Reflexionen und Geschichten einer Palliative Care-orientierten Hausärztin am Beispiel des Körpers von Frauen im Alter". L´autrice sottolinea come la dignità del corpo umano non sia intoccabile e come l´esempio di Emanuela Englaro cofermi come l´apparato normativo abbia fallito a vari livelli. Un modo di trattare le persone senza intaccare la loro dignità deve essere imparato: a tal riguardo la Windisch descrive come attraverso l´orientamento delle cure palliative si possa garantire la dignità umana anche in età anziana e in stato di malattia e lo fa attraverso le storie raacontate dalle sue pazienti. Il terzo premio è stato assegnato a Alice De Rensis per la tesi "Salotti e scritture di courtisanes nella parigi della seconda metà dell´Ottocento"; avvalendosi di varie fonti bibliografiche e della stampa dell´epoca, l´autrice traccia la storia di otto fra le più note cortigiane attive nel Secondo Impero, donne belle e intelligenti, che attraverso l´intreccio fra potere e sessualità conquistano un altimenti impensabile spazio nella partecipazione politica, culturale ed economica e che, all´interno dei loro salotti, intrattengono rapporti paritari con rappresentanti illustri dei vari ambiti sociali dell´epoca. Ogni anno, dall´anno 2000, il Comitato provinciale per le pari opportunità premia tesi di laurea su argomenti legati alle pari opportunità fra uomo e donna o tematiche incentrate sulla condizione femminile con l’obiettivo di indurre miglioramenti nella situazione delle donne. In particolare i lavori devono fornire informazioni ed impulsi in merito alla situazione della donna nei diversi ambiti della vita sociale, sulle pari opportunità fra uomo e donna, sull’immagine femminile o questioni di genere. Come ha sottolineato Barbara Passarella, in rappresentanza dell´assessore provinciale per le pari opportunità Barbara Repetto occupata nei lavori consiliari a Trento, dal 2000 ad oggi i lavori presentati per il premio, in totale 125, sono in costante aumento e quest´anno hanno raggiunto la bella cifra di 21. Da parte sua la presidente del Comitato provinciale per le pari opportunità, Ulrike Oberhammer, ha inteso sottolineare il vasto spettro di tematiche affrontate dai lavori presentati;molti erano di valore, ha detto, ma purtroppo il premio prevede solo tre riconoscimenti. La vicepresidente del Comitato provinciale per le pari opportunità, Patrizia Trincanato, ha affermato che il premio ur essendo un piccolo premio costituisce un segnale importante; vi è, infatti, bisogno di forze nuove e di giovani donne coraggiose che si impegnino nel settore delle pari opportunità. Per l’assegnazione dei premi la giuria composta da Astrid Crepaz, Helga Innerhofer, Martina Kirchler, Helga Pedrotti, Ingrid Runggaldier, Patrizia Trinacanato e Franca Toffol, ha stilato una graduatoria secondo il punteggio raggiunto a seconda dei criteri previsti: analisi della specificità femminile e rispetto dell’ottica di genere, novità-attualità, qualità della stesura, grado d’interesse dell’argomento, utilizzo del linguaggio femminile, congruenza con il tema scelto. A parità di qualità di contenuto avevano comunque la precedenza le tesi riferite alla situazione altoatesina. Le tesi premiate, assieme a quelle delle passate edizioni del premio, possono essere visionate dal pubblico presso la Biblioteca del Servizio donna, presso Palazzo Widmann, in via Crispi 3 a Bolzano, serviziodonna@provincia. Bz. It, tel. 0471 411180, fax 0471 411189. .  
   
 

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