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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Dicembre 2009
 
   
  LA MOSTRA “I PRERAFFAELLITI E IL SOGNO ITALIANO. DA BEATO ANGELICO A PERUGINO, DA ROSSETTI A BURNE-JONES” AL MAR - MUSEO DŽARTE DELLA CITTÀ DI RAVENNA

 
   
  Milano, 14 dicembre 2009 - Il progetto di mostra dedicato a I Preraffaelliti e il sogno italiano. Da Beato Angelico a Perugino, da Rossetti a Burne-jones curato da Colin Harrison, Christopher Newall, Claudio Spadoni e promosso dal Comune di Ravenna, dallŽAssessorato alla Cultura, dal Museo dŽArte della città e dallŽ Ashmolean Museum di Oxford con il generoso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, in programma nelle sale del Mar dal 28 febbraio al 6 giugno 2010, e dal 15 settembre al 5 dicembre 2010 presso lŽAshmolean Museum di Oxford, intende indagare il ruolo artistico e culturale dellŽItalia per il movimento chiamato "Preraffaellismo". Si tratta per altro della prima mostra organizzata in Italia sul movimento nel suo complesso. Nato in Inghilterra nella metà del Xix secolo si impose come risposta allŽaccademismo ufficiale, per il recupero di unŽarte spontanea e ispirata alla natura, identificata con lŽarte dei pittori del passato prima di Raffaello, come indica il nome. La brillantezza dei colori, lŽattenzione ai particolari naturali, lŽestrema semplicità e lŽintensità dellŽespressione furono elementi della pittura medievale che affascinarono quel gruppo di giovani artisti inglesi capitanati da William Holman Hunt. LŽitalia con la sua arte, il suo paesaggio, la sua letteratura e la sua storia, fu il punto centrale della loro ispirazione: essi cercarono di guidare la riforma della pittura inglese in direzione di soggetti emotivamente sinceri e personali, rifiutando immagini convenzionali legate ad un metodo accademico. Tra i membri fondatori della Confraternita ci fu Dante Gabriel Rossetti: figlio di un esule italiano, trovò una delle sue principali fonti di ispirazione negli scritti di Dante, e realizzò una magnifica serie di acquerelli e dipinti ad illustrare alcuni episodi chiave della Divina Commedia. Anche Burne-jones realizzò opere tratte da soggetti legati alla letteratura italiana. Se inizialmente lŽarte dei Preraffaelliti fu ispirata allŽesempio dellŽarte italiana, con riferimento al periodo medievale e pre-rinascimentale, a partire dagli ultimi anni del 1850 lŽattenzione si volse anche ai dipinti del sedicesimo secolo e in particolare a quelli veneziani. Dipinti come Dolce Far Niente di Hunt, sono inimmaginabili senza lŽesempio del Manierismo, mentre Monna Vanna di Rossetti è disegnata sullŽidioma dei dipinti veneziani a sfondo erotico. Alla fine il Preraffaellitismo mutò in quello che è comunemente chiamato Movimento Estetico: gli scritti di critici come Algernon Swinburne e Walter Pater sul Rinascimento italiano furono un riferimento per i pittori inglesi in cerca di liberare il loro lavoro da prosaici argomenti narrativi. John Ruskin supportò criticamente il gruppo preraffaellita e fu lŽispiratore di un gruppo di artisti che in quel periodo visitò lŽItalia con lŽintento di studiare attentamente la natura e di documentare lŽarchitettura e le opere dŽarte a beneficio del pubblico inglese che mai avrebbe avuto la possibilità di visitare quei luoghi. Un certo numero di pittori e disegnatori lavorarono direttamente per Ruskin, per documentare edifici e dipinti che lo studioso credeva in pericolo o per restauri incauti o per lŽincuria del tempo. Tra questi cŽerano G. P. Boyce, J. W. Inchbold e J. Brett, poi J. W. Bunney, F. Randall e A. Burgess, che realizzarono disegni per gli studenti di Oxford. La mostra seguirà dunque questi due temi principali: lŽinteresse da parte dei Preraffaelliti per la letteratura e lŽarte italiane, con lŽesposizione di importanti capolavori di Beato Angelico, Perugino e altri, e la loro rappresentazione del paesaggio italiano. Il culmine dellŽinteresse dei Preraffaelliti in Italia si può vedere nei mosaici della Chiesa americana di Roma, San Paolo dentro le Mura, realizzati da Burne-jones alla fine degli anni 1880. La mostra includerà cartoni e disegni preparatori per questo progetto, visti raramente in pubblico. Saranno anche rappresentati lavori di Scuola Etrusca di pittori che seguirono e furono ispirati dal pittore e patriota italiano Giovanni Costa. Artisti che credevano nel diritto allŽindipendenza dellŽItalia e che espressero la loro ammirazione per il nostro paese con commoventi e panoramiche vedute paesaggistiche. La mostra gode dei patrocini dellŽAmbasciata Britannica, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Emilia-romagna e della Provincia di Ravenna. Il catalogo, con i contributi di Maurizio Isabella, "Rapporti storici e politici tra Italia e Gran Bretagna nel Xix secolo"; Martin Mclaughlin "LŽinteresse per la letteratura italiana nella cultura inglese del Xix secolo"; Claudio Spadoni "I maestri italiani del Xiv e Xv secolo"; Colin Harrison "La riscoperta dei primitivi"; Christopher Newall "I Preraffaelliti e lŽItalia" sarà edito da Silvana Editoriale. Www. Museocitta. Ra. It .  
   
 

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