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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Dicembre 2009
 
   
  ARDOLA DI ZIBELLO (PARMA): OLTRE CENTO NATIVITA’ IN MOSTRA

 
   
  Don Camillo e Peppone; i gormiti ed i puffi; tronchi e radici, damigiane e lanterne. Tutto può fare da scenario alla rappresentazione della Natività. Lo si può vedere ad Ardola di Zibello, piccolo centro della provincia di Parma, famoso per essere la capitale della zona di produzione del Culatello. Nel settecentesco santuario di San Rocco, luogo reso celebre dai pozzi dell’acqua miracolosa rimasti a testimoniare gli eventi miracolosi del 1746, sono più di cento i presepi, di ogni forma e dimensione, che arricchiscono la quinta edizione della mostra “Un Presepe per Ardola”. Don Camillo e Peppone, i più famosi personaggi nati dalla penna di Giovannino Guareschi, sono fra i grandi protagonisti della mostra promossa dal Comitato San Rocco, col sostegno della Provincia di Parma e dei Comuni di Polesine Parmense e Zibello. Ma non ci sono solo Don Camillo e Peppone. Fino al 10 gennaio si possono ammirare decine di presepi di ogni genere e dimensione: uno addirittura a grandezza umana ed un altro realizzato nientemeno che in una millenaria radice trovata nel Po. Una natività è stata invece ricavata in una culla molisana ed un’altra ancora interamente realizzata in cera d’api. C’è anche un presepe ricavato in un vecchio scaldaletto, altri ambientati in case colonica di campagna, altri realizzati coi sassi ed altri ancora in cui la natività è stata composta in cavità di vecchi tronchi. In mostra anche i presepi in terracotta di Assisi e riproduzioni di quello di Greccio; non mancano quelli in miniatura e i diorami della vita di Gesù. C’è poi chi ha scelto, come ambientazione del presepe, il Duomo di Parma mentre, per la gioia dei bambini, ci sono nientemeno che i presepi coi puffi, coi lego e coi gormiti. Un’altra opera è caratterizzata da un suggestivo gioco d’acqua mentre c’è chi è arrivato a realizzare il presepe in damigiane, botti e vecchie lanterne. Significativo e toccante è il presepe dedicato al terremoto dell’Abruzzo: un modo per evidenziare che, anche laddove il Natale sarà segnato dalla tristezza, il Bambinello sorriderà in modo ancora più bello e, allo stesso tempo, anche un omaggio a vigili del fuoco, protezione civile, carabinieri, polizia, guardia di finanza, 118 con tutti i mezzi di soccorso a fare da speciale “corona” alla natività. Un’altra sezione è invece dedicata ai presepi del mondo con natività di Slovacchia, Brasile, Congo, Nigeria, Messico, Polonia, Russia, Vietnam, Palestina, Perù e Brasile. La rassegna presepistica è aperta fino al 10 gennaio 2010. E’ visitabile tutti i sabati, le domeniche ed i festivi (Natale e Capodanno compresi) dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. Info: tel. 3386931689 e 3402499355 .  
   
 

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