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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Dicembre 2009
 
   
  ENERGIA IN BASILICATA: CISL E UIL PROPONGONO UN ACCORDO QUADRO

 
   
  Potenza, 14 dicembre 2009 - Un accordo quadro territoriale per il settore energetico. Lo chiedono Cisl e Uil di Basilicata che in un documento, che viene presentato oggi al presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, propongono, nel solco della riforma del modello contrattuale, un accordo ad hoc per rilanciare il comparto energetico lucano e farne un volano di sviluppo sostenibile per tutto il territorio regionale. Obiettivo dichiarato è difendere i posti di lavoro e creare nuova occupazione in un comparto, quello legato al petrolio, che finora ha disatteso le aspettative della popolazione. Cisl e Uil propongono nel documento una strategia in due fasi: “In una prima fase, contrastare la dispersione di competenze professionali ed esperienze lavorative per ottenere il mantenimento dei livelli occupazionali e la crescita del patrimonio di professionalità disponibili; in una seconda fase, sviluppare intorno al settore energetico un asset regionale strategico nell’ambito delle politiche di sviluppo della Basilicata”. “Tale obiettivo potrà trovare la migliore realizzazione – si legge nel documento – attraverso forme di contrattazione territoriale di secondo livello, dove l’inserimento della cosiddetta clausola sociale, accompagnata da concreti programmi di riqualificazione ed aggiornamento professionale dei lavoratori, in occasione dei prossimi rinnovi degli appalti delle attività di gestione e di manutenzione degli impianti della Val d’Agri, potrà costituire lo strumento per garantire continuità occupazionale ai lavoratori già impegnati in quelle produzioni”. “Queste considerazioni – proseguono Cisl e Uil – ci portano a ritenere determinante il ruolo del governo regionale e delle amministrazioni comunali dei territori interessati per superare le resistenze all’applicazione della clausola sociale. Siamo convinti che solo attraverso il peso contrattuale e l’autorevolezza istituzionale che il governo regionale può esercitare nell’ambito del confronto con le imprese del settore energetico, in particolare Eni e Total, si possa ottenere una risposta concreta alle aspettative dei tanti lavoratori di questo settore”. In conclusione, Cisl e Uil ritengono “necessario aprire un canale di confronto con le aziende interessate, consapevoli che le stesse non sono sottoposte ad alcun vincolo normativo e contrattuale nell’applicazione della clausola sociale, ma che invece potrebbero essere interessate ad un contratto territoriale e di settore che preveda condizioni accessorie indirizzate alla creazione di servizi a loro destinati ed alla crescita culturale e professionale dei lavoratori e, soprattutto, alla definizione di nuovi indirizzi strategici nel settore della produzione di energia pulita”. .  
   
 

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