Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Dicembre 2009
 
   
  CONVEGNO FIDAPA IN BASILICATA SUI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE

 
   
  Potenza, 16 dicembre 2009 I dati sono allarmanti e indicano un fenomeno che si delinea come la vera malattia sociale della nostra epoca storica . I disturbi alimentari secondo i dati diffusi dal ministero della Sanità, colpiscono 10 ragazze su 100 in età adolescenziale (alcuni casi più gravi come l’anoressia e la bulimia) ma a soffrirne in Italia sono complessivamente 2 milioni di giovani, mentre decine di milioni si ammalano in tutto il mondo. Cifre spaventose che sottolineano l’insofferenza verso un corpo che si vuole trasformare in una macchina perfetta che risponda alle sollecitazioni che giungono dai media. La Basilicata non è immune da questo disagio sociale. “Si tratta di un problema che queste cifre descrivono in tutta la sua drammaticità – spiega Giuseppina Berardi, presidente della sezione di Matera della Fidapa. Non possiamo sottovalutare il costo sociale che le famiglie lucane sono chiamate a sopportare e che la presenza del centro di riferimento di Chiaromonte contribuisce a ridurre. Ritengo si tratti di un segnale che sotto il profilo sociale assume un valore molto importante». Nasce con questo spirito l’incontro-dibattito che la Fidapa, sezione di Matera, organizza il 16 dicembre, a partire dalle 16,30 alle Mediateca provinciale il convegno sul tema: “I disturbi del comportamento alimentare: attualità, conoscenza e modelli di cura”. A parlarne saranno i medici del Centro di riferimento regionale per la cura dei disturbi del comportamento alimentare e del peso “G. Gioia” di Chiaromonte, la psicoterapeuta Rosa Trabace, responsabile del centro e Antonio Santochirico, medico nutrizionista dello stesso centro. La struttura, che mette in pratica un vero e proprio programma terapeutico, garantisce un’unità di degenza residenziale a riabilitativa, inserita in una rete di tipo dipartimentale per una degenza di tre mesi con 20 posti letto, un’unità ambulatoriale e day hospital e un’unità semiresidenziale con 10 posti letto. Convegno fidapa sui disturbi dell’alimentazione I dati sono allarmanti e indicano un fenomeno che si delinea come la vera malattia sociale della nostra epoca storica . I disturbi alimentari secondo i dati diffusi dal ministero della Sanità, colpiscono 10 ragazze su 100 in età adolescenziale (alcuni casi più gravi come l’anoressia e la bulimia) ma a soffrirne in Italia sono complessivamente 2 milioni di giovani, mentre decine di milioni si ammalano in tutto il mondo. Cifre spaventose che sottolineano l’insofferenza verso un corpo che si vuole trasformare in una macchina perfetta che risponda alle sollecitazioni che giungono dai media. La Basilicata non è immune da questo disagio sociale. “Si tratta di un problema che queste cifre descrivono in tutta la sua drammaticità – spiega Giuseppina Berardi, presidente della sezione di Matera della Fidapa. Non possiamo sottovalutare il costo sociale che le famiglie lucane sono chiamate a sopportare e che la presenza del centro di riferimento di Chiaromonte contribuisce a ridurre. Ritengo si tratti di un segnale che sotto il profilo sociale assume un valore molto importante». Nasce con questo spirito l’incontro-dibattito che la Fidapa, sezione di Matera, organizza il 16 dicembre, a partire dalle 16,30 alle Mediateca provinciale il convegno sul tema: “I disturbi del comportamento alimentare: attualità, conoscenza e modelli di cura”. A parlarne saranno i medici del Centro di riferimento regionale per la cura dei disturbi del comportamento alimentare e del peso “G. Gioia” di Chiaromonte, la psicoterapeuta Rosa Trabace, responsabile del centro e Antonio Santochirico, medico nutrizionista dello stesso centro. La struttura, che mette in pratica un vero e proprio programma terapeutico, garantisce un’unità di degenza residenziale a riabilitativa, inserita in una rete di tipo dipartimentale per una degenza di tre mesi con 20 posti letto, un’unità ambulatoriale e day hospital e un’unità semiresidenziale con 10 posti letto. .  
   
 

<<BACK