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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Dicembre 2009
 
   
  APPROVATO PROVVEDIMENTO REGIONALE ENETO PER SOSTENERE NEOGENITORI, IN PARTICOLARE DONNE IN GRAVIDANZA CON SITUAZIONI DIFFICILI

 
   
  Verona, 14 dicembre 2009 - “Un provvedimento che va nella direzione di creare una cultura della famiglia, non dell’antifamiglia come quella che impera oggi. Bisogna agire su questo fronte a tutela dei genitori e dei figli ma anche della nostra economia perché le disfunzioni dei nuclei familiari ricadono pesantemente sul sistema dei servizi sociali”. Lo ha detto l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi che ha presentato l’ 11 dicembre a Verona, nella sede dell’azienda Ullss n. 20, i contenuti di una deliberazione approvata dalla Giunta veneta che valorizza le attività dei centri di aiuto alla vita (cav) presenti nel territorio regionale allo scopo di sostenere azioni pratiche e concrete a favore dei neogenitori, in particolare le donne in difficoltà in attesa di un figlio. “Il provvedimento regionale – ha spiegato l’assessore – applica appieno il principio di sussidiarietà per costruire con soggetti del privato-sociale nuove e adeguate politiche di intervento alle persone. Esso è in continuazione con la deliberazione del dicembre 2008 che si riferiva al piano di riorganizzazione dei consultori familiari per potenziare gli interventi sociali a favore delle famiglie e aiuta l’azione dei cav che vanno incontro alle donne in difficoltà con una maternità e al loro nascituro ”. Erano presenti, tra gli altri, all’incontro Angelo De Cristan direttore dei servizi sociali dell’Ullss n. 20, Ugo Piccoli presidente del cav di Verona e Guido De Candia presidente della federazione veneta dei cav. Il sostegno alle attività di questi centri avverrà tramite la realizzazione di un progetto specifico, nell’ambito del sistema intercorrelato di servizi sociosanitari pubblici e privati, deputati alla presa in carico globale della donna e della famiglia, se pur con diverse competenze e non sovrapposizione delle stesse. Nello specifico il progetto - che sarà presentato dall’osservatorio regionale nuove generazioni e famiglia con sede nell’azienda Ullss n. 3 di Bassano - prevede: di potenziare le attività dei cav favorendo l’ospitalità presso famiglie e comunità alle donne prive di alloggio e in attesa di un figlio o con un figlio; di responsabilizzare il padre e i familiari per evitare che tutto il peso della maternità difficile ricada sulla donna; di ricercare fonti di guadagno stabili per le madri o i genitori disoccupati; di reperire beni di sostentamento e di prima necessità per le madri e i genitori in difficoltà economica; di promuovere iniziative educative e culturali rivolte agli operatori; di informare della realtà dei cav e delle opportunità offerte alle donne e alle famiglie. Inoltre, il progetto si indirizzerà a creare e/o potenziare il collegamento tra i cav e i servizi sociosanitari pubblici e privati nel rispetto delle diverse competenze e spazi operativi. Per la realizzazione del progetto la Regione ha stanziato un finanziamento di 390mila euro a valere sul bilancio di previsione regionale per l’esercizio 2009. .  
   
 

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