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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Dicembre 2009
 
   
  CONCLUSA A TREVISO CONFERENZA REGIONALE SU DIRITTI UMANI, COOPERAZIONE E CULTURA DI PACE

 
   
   Treviso, 14 dicembre 2009 - Quale faccia ha la pace? E’ la domanda, scaturita dall’appassionato intervento della giovane scrittrice bosniaca Zlata Filipovic autrice del bestseller “Diario di Zlata: vita di una bambina durante la guerra di Sarajevo” e testimonial dell’Unicef, che ha maggiormente caratterizzato la giornata conclusiva della quarta “Conferenza Regionale per la Cooperazione allo Sviluppo, la Solidarietà Internazionale, i Diritti Umani e la Cultura di Pace” che è svolta a Treviso, in occasione del decimo anniversario della legge n. 55/1999 che disciplina gli interventi regionali in questa materia. L’assessore regionale ai diritti umani e alla cooperazione allo sviluppo, Isi Coppola, nelle sue conclusioni si è rivolta ai molti giovani studenti presenti, affermando che la pace è prima di tutto il nostro impegno, la non-indifferenza di fronte alle problematiche, la non-superficialità nel trovare le risposte. Anche internet, invece che essere usato solo per banalità, può diventare uno strumento straordinario di costruzione di pace nel mondo, come ha sottolineato il sociologo Francesco Pira. Facendo riferimento alla legge regionale n. 55/99, l’assessore Coppola ha detto che si è dimostrata una buona legge che ha saputo dare voce a valori e ideali di solidarietà che si ritrovano nel Dna dei veneti. “Quello che conta – ha detto – non sono i milioni spesi o il numero dei progetti realizzati, ma lo straordinario bilancio di valori che oggi possiamo tracciare insieme”. L’assessore ha ringraziato il mondo della scuola che in questi dieci anni ha risposto con grande passione al lavoro della Regione. Il messaggio che si può ricavare da questa conferenza - ha concluso l’assessore Coppola – è che anche il mondo della politica è in grado di mettere a disposizione gli strumenti giusti per impegnarsi a favore degli altri. L’unicef, di cui oggi era presente Stefano Taravella vicepresidente per l’Italia, nel suo rapporto 2009 sulla condizione dell’infanzia nel mondo mette in evidenza che quasi 9 milioni (dato 2008) di bambini muoiono al di sotto dei 5 anni. Ieri, don Dante Carraro direttore del Cuamm (Medici con l’Africa) di Padova aveva ricordato che ogni anno muoiono anche 500 mila mamme, mentre Alessandro Bolzoni ufficiale di collegamento per il coordinamento umanitario dell’Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati (Unhcr) ha fatto presente che attualmente vengono assistiti 11 milioni di rifugiati e 22 milioni di sfollati. Dei diritti dei bambini hanno parlato Antonio Papisca titolare della Cattedra Unesco “Diritti umani, democrazia e pace” dell’Università di Padova e la vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti del Veneto Maria Fiorenza Coppari. Govanni Provenzale ha illustrato l’attività della “Rete internazionale Progetto Pace” realizzata con gli studenti e in precedenza Camilla Grassi e Marco Zarai avevano raccontato la loro partecipazione al Summit J8 (Junior 8) 2008-2009. .  
   
 

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