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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Dicembre 2009
 
   
  LECCO,IL 16 DICEMBRE PRIMO INTERVENTO CARDIOCHIRURGIA FORMIGONI: RISPOSTA ALLA DOMANDA DI INTERVENTI DELLA ZONA BRESCIANI E BOSCAGLI: SI COMPLETA L´OFFERTA DELL´OSPEDALE

 
   
   Milano, 15 dicembre 2009 - Sarà effettuato il prossimo 16 dicembre il primo intervento di cardiochirurgia nel nuovo reparto dell´Ospedale Manzoni di Lecco. L´avvio del nuove servizio - che avrà un numero orientativo di 8 posti letto - è frutto di una collaborazione tra lo stesso Ospedale Manzoni e i Riuniti di Bergamo. Lo hanno annunciato oggi il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e gli assessori Luciano Bresciani (Sanità) e Giulio Boscagli (Famiglia e Solidarietà sociale), in una conferenza stampa al Palazzo Pirelli, alla quale hanno partecipato anche i responsabili dei due ospedali. "Con questo progetto - ha detto Formigoni - si dà risposta alla ´domanda´ di interventi dell´area di Lecco, Como e Valtellina (1. 100. 000 abitanti) che non aveva ancora a disposizione una cardiochirurgia". Attualmente il 79% dei bypass e il 75% degli interventi valvolari relativi ai residenti delle Asl di Lecco e Sondrio vengono effettuati in quattro ospedali, due di Milano (Irccs Policlinico San Donato e Centro Cardiologico Monzino) e due di Bergamo (Cliniche Gavazzeni e Ospedali Riuniti). "Con l´apertura del nuovo reparto a Lecco - ha aggiunto il presidente - si calcola che, a regime, potranno essere effettuati tra i 320 e i 400 interventi all´anno, un numero sufficiente per garantire un adeguato livello di qualità". "In più - ha aggiunto Bresciani - oltre a realizzare una migliore distribuzione sul territorio, avvicinando la risposta ai bisogni, questo progetto ha lo scopo di sviluppare il sistema di ´reti´ tra gli ospedali e di completare e rendere più integrata l´offerta presso l´azienda ospedaliera di Lecco, che già dispone di due Unità operative di Cardiologia per ´acuti´ (Lecco e Merate), una Unità operativa di Chirurgia vascolare (Lecco) e una Unità operativa di Cardiologia riabilitativa (Lecco)". A queste strutture si aggiungono le 6 Unità operative di Cardiologia di Erba (Ospedale Sacra Famiglia Fbf), Como (Ospedale S. Anna, Ospedale Valduce), Gravedona (Ospedale Moriggia Pelascini), Sondrio (Ospedale Civile) e Sondalo (Ospedale Morelli). "Per Lecco - ha sottolineato Boscagli - è la conclusione di un percorso avviato alcuni anni fa. Con il nuovo reparto si completa l´offerta e c´è la possibilità di dare risposta a bisogni reali". Il progetto è di durata triennale e prevede un investimento di 8 milioni di euro. In particolare i Riuniti di Bergamo mettono a disposizione dell´ospedale di Lecco le proprie competenze tecniche e professionali, supportando l´avvio del reparto di cardiochirurgia, garantendo la formazione del personale medico e infermieristico, la consulenza sull´acquisto dei macchinari e sull´organizzazione e la definizione dei protocolli diagnostico-terapeutici. Bresciani ha voluto ringraziare in maniera particolare il personale dei Riuniti per "lo spirito di collaborazione e di sacrificio". L´ospedale di Lecco ha il compito di reclutare il personale necessario alla funzionalità del reparto e di mettere in atto gli interventi strutturali e impiantistici necessari, oltre che acquistare i macchinari e le apparecchiature. L´accordo tra i due ospedali fa nascere una vera e propria rete cardiovascolare, in cui ognuno dei due nosocomi vede riconosciute le proprie specifiche competenze: ai Riuniti rimarranno in capo i casi più complessi, i trapianti e la chirurgia pediatrica, mentre a Lecco sarà sperimentata una cardiochirurgia meno invasiva. .  
   
 

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