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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Dicembre 2009
 
   
  IMMIGRATI IN LOMBARDIA: SONO ORMAI UN MILIONE INTERVENTO DELL´ASSESSORE ALLA PRESENTAZIONE DEI DATI ISMU IN ITALIA SONO 5 MILIONI. ROMENI LA MAGGIORANZA (21%)

 
   
  Milano, 15 dicembre 2009 - "Sono ormai un milione gli stranieri presenti in Lombardia sui quasi 5 milioni che vivono nel nostro paese; rappresentano una realtà che la politica non può ignorare e nemmeno affrontare con un approccio ideologico che riduca questo fenomeno a un problema di sicurezza o di domanda di lavoro. Bisogna partire dall´attenzione alle persone dalla valorizzazione del ruolo della famiglia, elemento fondamentale per l´integrazione". Lo ha affermato l´assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale della Regione Lombardia, Giulio Boscagli, intervenendo ieri mattina alla "Presentazione del Xv rapporto sule migrazioni 2009", elaborato dalla Fondazione Ismu (Iniziative e studi sulla multietnicità), della quale fa parte anche la Regione Lombardia, sui dati nazionali aggiornati all´inizio del 2009. "Per noi - ha proseguito Boscagli - integrazione ha voluto dire mettere in campo, in questi anni, strumenti e iniziative che hanno aiutato gli stranieri a conoscere la nostra lingua, ad incontrare le nostre tradizioni e a rispettare le nostre regole e al tempo stesso abbiamo realizzato interventi mirati per rispondere alle loro prime necessità, dalla ricerca di una casa ad una sistemazione lavorativa fino ad arrivare al ricongiungimento familiare". Sono stati presentati poi i dati nazionali sull´immigrazione. Quelli relativi alla Lombardia, elaborati dall´Orim (Osservatorio regionale integrazione e multietnicità), verranno presentati in un convengo che si terrà in gennaio. Al 1° gennaio 2009 gli immigrati in Italia erano oltre 4,8 milioni di unità, circa mezzo milione in più rispetto al 2008. La nazionalità più numerosa è quella romena con 968. 000 presenze (21% del totale), seguita dall´albanese e dalla marocchina (538. 000 e 497. 000). I musulmani sono 1,2 milioni a fronte di 860. 000 cattolici. Sul lavoro, nonostante la crisi economica, si registra un aumento dell´occupazione immigrata pari a 222. 000 unità. Ma al contempo cresce di un punto percentuale anche la disoccupazione che si attesta al 10,5%. Diminuiscono gli irregolari che passano da 651. 000 nel 2008 a 422. 0000 nel 2009 (229. 000 in meno, passando dal 16,1% al 9,1%). Aumentano invece le seconde generazioni: nell´anno scolastico 2007/2008 si sono contati 200. 000 allievi senza cittadinanza italiana ma nati in Italia. Ma qual è il grado di integrazione della popolazione straniera in Italia? Un´indagine ad hoc (coordinata dalla Fondazione Ismu), che ha coinvolto 12. 000 immigrati in tutta Italia, ha rivelato che i più integrati sono le donne, i soggetti coniugati (specie se con italiani) che hanno figli; coloro che hanno un´istruzione elevata e redditi abbastanza alti; quelli che sono in Italia da molto tempo (in buona parte da oltre 15 anni); gli stranieri che vivono con i loro familiari e in autonomia abitativa e che mantengono ormai pochi legami di relazioni e di aiuto economico (rimesse) con il Paese d´origine. .  
   
 

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