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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Febbraio 2010
 
   
  SMOG IN LOMBARDIA, DATI ARPA. FORMIGONI: ARIA PIU´ PULITA-1 I SINDACI CHE NON FANNO IL BLOCCO IL 28? NON LI RIMPROVERO

 
   
  Milano, 25 febbraio 2010 - "La qualità dell´aria è migliorata grazie alle politiche di divieti e incentivi messe in campo da Regione Lombardia: anzi, l´andamento del 2010 è il migliore degli ultimi anni". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, presentando in una conferenza stampa i dati scientifici raccolti dall´Agenzia per la Protezione dell´Ambiente (Arpa) Lombardia insieme al Centro di Ricerche Ue di Ispra (Joint Research Centre). I dati sono stati illustrati dal direttore dell´Arpa Lombardia, Franco Picco. Dall´analisi risultano in calo sia il Pm10 sia il Pm2,5. "Diamo una notizia positiva ai nostri cittadini - ha commentato il presidente Formigoni - rassicurandoli sul fatto che l´aria che respiriamo è migliore di quella degli anni scorsi. Anche per le giornate di superamento dei livelli il trend è discendente, a dimostrazione dell´efficacia delle politiche strutturali adottate da Regione Lombardia dal 2000". Tra queste il presidente ha ricordato anche il recente accordo tra Regione Lombardia ed Eni per la distribuzione di un gasolio più pulito, venduto allo stesso prezzo di quello normalmente disponibile presso la rete di benzinai. "L´aria è più pulita - ha sottolineato il presidente Formigoni - al di là di quanto sostengono alcune centrali allarmistiche, smentite dai dati scientifici resi noti oggi". Riguardo al blocco del traffico in programma domenica 28 febbraio, il presidente Formigoni - sollecitato dalle domande dei giornalisti - ha risposto che "la competenza dei blocchi nei Comuni spetta ai sindaci. Da me nessuna parola di rimprovero ai molti sindaci che, vista la situazione, hanno deciso non chiudere il traffico". Quantita´ E Qualita´ Delle Polveri - In base alle elaborazioni Arpa Lombardia, dal 2002 al 2009 si registra un progressivo decremento delle concentrazioni medie di polveri sottili nei capoluoghi lombardi, con pochi superamenti significativi della soglia fissata dall´Ue a 40 microgrammi per metro cubo (Mantova, Milano, Monza, Pavia e Lodi). Le medie giornaliere del Pm10 nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 23 febbraio degli anni dal 2000 ad oggi registra un progressivo calo delle concentrazioni, con una riduzione significativa per Milano rilevata dalla centralina dell´Arpa di via Juvara. In estrema sintesi, le emissioni di Pm10 in Lombardia sono diminuite dal 2005 al 2007 di 1.600 tonnellate all´anno (corrispondenti ad un calo dell´8%), mentre quelle delle particelle ancor più sottili (Pm 2,5) sono scese di 1.725 tonnellate (il 10% in meno). Diversi i fattori responsabili della presenza di Pm10 e Pm2,5; tra i più importanti, gli scarichi dei veicoli alimentati a diesel e i gas di combustione di legna e similari. Le rilevazioni, da tempo effettuate da Arpa per Regione Lombardia e ora diventate obbligatorie in base ad una norma Ue, riguardano anche la qualità del particolato: per quanto concerne la presenza del Benzo(a)pirene, sostanza cancerogena, nel Pm10 i dati misurati tra l´aprile 2008 e il marzo 2009 confermano superamenti solo nelle aree dove maggiore è la combustione da legna, ossia nelle vallate alpine e prealpine, mentre a Milano le concentrazioni sono molto inferiori al valore obiettivo (0,27 microgrammi per metro cubo contro una soglia di 1 microgrammo per metro cubo). Nessun superamento in Lombardia per Arsenico, Cadmio e Nichel nel Pm10. Infine l´analisi Arpa-jrc dimostra che la distribuzione di Pm10 e di Pm2,5, negli anni tra il 2001 e il 2007 è rimasta sostanzialmente invariata, il primo intorno all´84% rispetto all´emissione di polveri totali, il secondo intorno al 70%, anche se la quantità totale delle particelle, negli anni, è diminuita progressivamente. Ed ecco una scheda con i principali indicatori relativi all´andamento quantitativo e qualitativo delle polveri sottili nell´atmosfera della Lombardia e di Milano in particolare. Diminuzione Delle Concentrazioni - La diminuzione delle emissioni di Pm 10 dal 2005 è dell´8%: 1600 tonnellate all´anno su circa 20.000 totali; la diminuzione delle emissioni di Pm 2,5 nello stesso periodo è del 10% (1.725 tonnellate su 16.926). Cinque capoluoghi lombardi hanno una media di concentrazione di Pm10 scesa sotto i 40 mg/mc (Bergamo, Como, Sondrio, Lecco, Varese). Negli altri 7 capoluoghi la media di concentrazione di Pm10 è scesa sotto i 50 mg/mc. Il trend di diminuzione dal 2002 a oggi è ben definito in tutte le province. Anche il trend delle massime concentrazioni giornaliere negli anni è in diminuzione. La proporzione tra Pm2,5, Pm10 e Pts (polveri totali) è rimasta pressoché costante in tutti gli anni considerati, in presenza di una generale diminuzione delle concentrazioni. Non è vera l´affermazione contraria. Le Sorgenti - Le sorgenti principali di Pm10 (e Pm2,5) sono: a) combustibili (due terzi) - diesel: 6.174 tonnellate - legna e derivati: 5.949 tonnellate - la benzina verde segue a grande distanza con 293 tonnellate. B) non combustibili (un terzo) - usura, erosione, cave, agricoltura: 6.497 tonnellate. Qualita´ Del Particolato - Espressa in nanogrammi per metro cubo; tra parentesi il valore obiettivo, cioè la soglia massima da conseguire entro la fine del 2012: si nota che per tutte le sostanze nocive tale obiettivo è stato già raggiunto e nettamente migliorato. - Benzo(a)pirene: 0,27 (1,00) - Arsenico: 1,10 (6,00) - Cadmio: 1,20 (5,00) - Nichel 5,5 (20,00). Tutte le componenti sono nettamente diminuite negli ultimi 10 anni: piombo e bromo per la migliore qualità delle benzine o per l´uso di metano e gpl - nichel e vanadio per il divieto di utilizzo dell´olio combustibile pesante per riscaldamento - zolfo per la migliore qualità del gasolio. Milano - Il capoluogo lombardo non è affatto la città peggio messa in Italia; al contrario: nella classifica di una quarantina di siti italiani monitorati, essa si colloca al 35° posto per tasso di benzo(a)pirene, al 18° per l´arsenico, all´8° per il cadmio, al 22° per il nichel. Il periodo dal 1 gennaio al 23 febbraio del 2010 rappresenta il miglior anno dal 2002: la concentrazione media del Pm10 è scesa da 108 mg/mc del 2002 a 63, il numero di giorni di superamento della soglia di 50 mg/mc da 46 a 31. "I dati presentati dall´Agenzia Regionale per la Protezione dell´Ambiente della Lombardia sono frutto di un lavoro svolto su solide basi scientifiche insieme agli esperti del Jrc della Commissione Europea e sono particolarmente importanti. Essi mettono infatti in evidenza gli effetti positivi degli interventi tecnologici ed organizzativi realizzati nel corso degli anni a livello regionale sia sul sistema energetico che su quello del traffico". Lo afferma in un comunicato Corrado Clini, direttore generale del Ministero dell´Ambiente, che all´ultimo momento non ha potuto intervenire, come in programma, alla conferenza stampa odierna del presidente Formigoni sulla qualità dell´aria in lombardia. "E´ significativo notare - prosegue Clini - che la riduzione degli inquinanti in atmosfera è parallela all´aumento dell´efficienza energetica, alla modificazione dei combustibili ed alla riduzione dei consumi di carburante, ovvero alla riduzione delle emissioni di Co2. Inoltre, le analisi sulla qualità delle polveri, per la prima volta introdotte da Regione Lombardia in modo sistematico, mettono in evidenza una significativa diminuzione del rischio chimico: su queste basi l´Unione Europea dovrebbe considerare l´introduzione di criteri di valutazione qualitativa e non solo quantitativa in merito all´inquinamento da polveri sottili".  
   
 

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