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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Maggio 2010
 
   
  ONCOLOGIA,RICERCA OSPEDALE S.CARLO DI POTENZA SU RIVISTA INTERNAZIONALE LO STUDIO, INNOVATIVO, SULLE TERAPIE DEL TUMORE AL COLON-RETTO NEGLI ANZIANI PUBBLICATO SU "ANNALS OF ONCOLOGY"

 
   
  Potenza, 3 maggio 2010 - Il numero dei pazienti anziani è in costante repentino aumento in seguito all’allungamento della vita media. Si stima che presto in Italia 10 milioni di abitanti avranno un’età pari o uguale a 65 anni. Considerando che il carcinoma del colon-retto viene diagnosticato mediamente intorno ai 70 anni si comprende come questo problema assuma notevole rilevanza sociale. Ciò nonostante, i soggetti in età avanzata non sono sufficientemente rappresentati negli studi clinici e gli oncologi tendono spesso a non trattare adeguatamente questa categoria di pazienti sia per le pressioni dell’entourage familiare sia per il timore dell’insorgenza di effetti collaterali difficilmente gestibili della chemioterapia. Dunque, ad oggi, le modalità di trattamento per i pazienti di questo tipo e affetti da cancro del colon-retto nonchè portatori di malattia diffusa non sono ben note. Presso l’U.o. Di Oncologia Medica dell’Ospedale S. Carlo di Potenza, diretta dal Dr. Luigi Manzione e da sempre impegnata nell’attività di ricerca clinica, è stato perciò condotto uno studio, unico nel suo genere, nel quale sono state confrontate due diverse combinazioni di chemioterapici (oxaliplatino e capecitabina vs irinotecan e capecitabina) che rappresentano una terapia sufficientemente standardizzata solo nei pazienti giovani, ma non adeguatamente validata negli anziani. Il trial, che è stato diretto dal Dr. Gerardo Rosati ed è stato portato avanti per 3 anni con la collaborazione di diversi centri oncologici italiani, ha avuto l’onore di essere stato pubblicato sull’ultimo numero di Annals of Oncology, una delle più lette e rinomate riviste internazionali di oncologia. Annals of Oncology è il secondo giornale per importanza al mondo di divulgazione scientifica rivolto agli oncologi medici. E´ la rivista ufficiale dell´Esmo (European Society Medical Oncology). Viene pubblicata una solta volta al mese e quindi capirà come gli articoli scientifici siano altamente selezionati. L´impact factor (che è un indice che qualifica la rivista) è elevatissimo (circa 5). E´ forse la rivista di riferimento in Europa come Journal Clinical Oncology (la più importante al mondo) lo è per gli americani. Quando un qualunque ricercatore prepara una relazione su un argomento di tipo oncologico e fa girare un motore di ricerca specializzato finisce per fare riferimento solo a studi che vengono pubblicati su queste riviste. Nella sperimentazione, che ha visto studiati quasi 100 pazienti, è stato alla fine dimostrato che i due diversi regimi terapeutici sono ugualmente attivi e sufficientemente tollerabili anche se la combinazione di oxaliplatino e capecitabina è da preferire per l’esiguo numero di gravi effetti collaterali, soprattutto di tipo ematologico e gastrointestinale. In più, metà dei pazienti trattati aveva un’età media pari o superiore a 75 anni e questo rappresenta un dato assolutamente nuovo e non conosciuto dalla platea dei medici specializzati nel settore. Dunque gli anziani vanno curati e seguiti come già avviene per i pazienti più giovani.  
   
 

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