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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Maggio 2010 |
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MILANO: LOTTA A FUMO E ALCOL: NON PIÙ SANZIONI MA PREMI BOOM DI ADESIONI ALLA CAMPAGNA “GIOVANI IN SALUTE”
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Milano, 3 maggio 2010 - Mancano dieci giorni all’avvio di Giovani In Salute, il primo percorso a premi per smettere di fumare e imparare a bere in modo responsabile, ma sono già tanti i ragazzi tra i 14 e i 24 anni che hanno aderito all’iniziativa iscrivendosi al sito www.Giovaniinsalute.it/ Gli adolescenti sono naturalmente attratti dall’opportunità di ricevere, frequentando da maggio a settembre tutti i sei incontri con gli esperti della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e della Società Italiana di Alcologia, premi ambiti come computer, play station, abbonamenti per la palestra, e di vincerne altri tramite sorteggio. Quali, ad esempio, viaggi e motorini. Ma ad avvicinare i giovani al progetto è anche la nuova formula adottata dall’Assessorato alla Salute del Comune che non prevede atti sanzionatori e fa affidamento sulla capacità dei giovani di rendersi consapevoli dei rischi e delle conseguenze dei propri comportamenti. “Si tratta di un nuovo tipo di risposta - dichiara l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna - all’emergenza fumo ed alcol tra i giovanissimi. Un fenomeno che si manifesta sempre più precocemente, basti pensare che a Milano almeno 20 minorenni su 100 sono fumatori e che la prima sigaretta viene accesa attorno ai quindici anni e mezzo. É ancora più precoce l’età del primo bicchiere di vino o superalcolico: solo dodici anni. A quindici poi, ben il 40% dei ragazzi ha sperimentato lo stato di acuta ebbrezza etilica. Per la prima volta interveniamo non facendo ricorso a principi punitivi ma con la logica della premialità. Abbiamo puntato a stimolare e a far emergere il senso di responsabilità dei ragazzi. Certi che sapranno apprezzare questo nuovo modo degli adulti di entrare in contatto con loro, non punendoli ma accordandogli fiducia”. E la dimostrazione è che i cento partecipanti al progetto Giovani in Salute non dovranno sottoporsi a prove di nessun tipo: né a quella del monossido di carbonio per rilevare tracce di sigaretta nei polmoni e nemmeno a quella del palloncino per l’alcol. Ad ogni partecipante saranno, invece, consegnati 24 etil-test che potranno essere utilizzati per verificare il proprio tasso di alcolemia prima di mettersi alla guida. Uno strumento, quindi, assolutamente utile e tutt’altro che punitivo. |
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