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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Maggio 2010
 
   
  FVG: MILLE EURO A CHI ASSUME UNA BADANTE

 
   
  Trieste, 5 maggio 2010 - Chi assume un assistente familiare per la cura di un coniuge o un congiunto ha diritto a un incentivo di mille euro, finalizzato all´emersione del lavoro nero in questo settore e alla contrattualizzazione delle badanti a tempo indeterminato. A questi si aggiungono ulteriori 250 euro (200 euro per la sostituzione in caso di frequenza di corsi di specializzazione e 50 euro per la gestione burocratico amministrativa dello stipendio dell´assistente familiare) e le domande di contributo, compilate su moduli scaricabili dal sito dell´Agenzia regionale del lavoro o reperibili presso gli sportelli assistenti familiari, vanno presentate alle Province di competenza entro il 30 settembre. Lo conferma l´assessore regionale al Lavoro, Università e Ricerca, Alessia Rosolen, nel fare il punto sul primo anno di attività del progetto "Professionisti in famiglia", rilevando che le domande presentate per l´ottenimento degli incentivi sono già 62. "A quello trascorso, concluso il 6 marzo scorso, farà seguito un altro anno di lavoro dopo la proroga di 6 mesi concessa dal dipartimento per le Pari opportunità che ha portato la durata del progetto da 18 a 24 mesi", dichiara l´assessore, ricordando che, se nei primi 12 mesi il progetto è stato destinato al rafforzamento dell´attività di sportello e all´incrocio della domanda e dell´offerta, quello in corso sarà caratterizzato dall´erogazione di incentivi destinati alla contrattualizzazione e alla formazione delle assistenti familiari. "In questa fase - afferma l´assessore - assume importanza la rete di partenariato del progetto, che raccoglie i Caaf e i patronati delle maggiori associazioni sindacali e sociali con l´obiettivo di facilitare la predisposizione e la raccolta delle domande d´incentivo, una collaborazione che favorirà l´istituzione della rete regionale degli sportelli che erogano servizi alle famiglie e il registro pubblico regionale delle assistenti familiari". "Una ulteriore opportunità di potenziamento del lavoro di cura familiare deriva dagli incentivi che Regione e Governo nazionale mettono a disposizione della conciliazione e in tal senso - spiega l´assessore - assume grande importanza la promozione, da parte del ministero per le Pari opportunità, di iniziative regionali sperimentali e finalizzate a valorizzare l´occupazione femminile". "A tale proposito - conferma Rosolen - stiamo presentando un progetto che prevede misure utili a favorire l´emersione del lavoro sommerso, promuovere l´utilizzo dei voucher di lavoro accessorio, potenziare l´imprenditoria femminile nel campo dei servizi alla persona e incoraggiare l´utilizzo di nuove formule di servizi e soluzioni organizzative da parte delle imprese a favore della conciliazione". "Intanto sta per uscire il bando da 350 mila euro per incentivare i progetti delle aziende family friendly a cui seguirà un bando ulteriore per altri 225 mila euro - nota l´assessore - e sta per partire una campagna di sensibilizzazione e informazione gestita dall´Agenzia regionale del lavoro sugli strumenti che l´amministrazione pubblica mette a disposizione per favorire l´occupazione femminile risolvendo al contempo le criticità connesse alla conciliazione". Tornando al progetto "Professionisti in famiglia", dal suo avvio sono state intercettale oltre 15 mila badanti e 11 mila famiglie con la sottoscrizione di ben 2000 contratti. Nel primo trimestre 2010 sono stati stipulati 533 contratti, valore del tutto in linea i 527 dell´ultimo trimestre 2009 anche se è stata registrata una diminuzione di oltre il 26 per cento della richiesta d´informazioni sia da parte delle famiglie che delle badanti. Nella seconda parte del 2009 è stato avviato anche il servizio Infopoint per consentire alle famiglie di sostituire la propria badante in caso di ferie, malattia, formazione o altro, oppure di fruire per brevi periodi di personale in grado di fornire l´assistenza specifica richiesta. Modalità che prevedono la possibilità di utilizzare i voucher di lavoro accessorio, servizio che nel corso del primo trimestre è stato erogato a 18 famiglie. Nel primo trimestre del 2010 Gli sportelli di Trieste, Gorizia, Monfalcone, Pordenone, San Vito al Tagliamento e Maniago hanno registrato un incremento dei contratti che dal 37,7 per cento di Trieste, va al 17,5 per cento di Pordenone, San Vito e Maniago e al 14,5 per cento di Gorizia e Monfalcone. Un decremento dei contratti del 33,8 per cento è stato invece registrato dagli sportelli di Udine, Tolmezzo, Cividale, Latisana e Cervignano, ma con ogni probabilità il calo è stato una conseguenza del riordino degli sportelli, che attualmente sono tornati a operare a pieno regime.  
   
 

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