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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Maggio 2010
 
   
  IL MADE IN ITALY DIVENTA LEGGE, COSA CAMBIA

 
   
  Rimini, 5 maggio 2010 - Il Disegno di Legge sul “Made in Italy” è legge, dopo l’ok dato dalla Commissione Attività Produttive della Camera del 17 Marzo 2010: si tratta di un provvedimento approvato all’unanimità dai componenti della Commissione e che mette d’accordo anche il mondo imprenditoriale e le parti datoriali. Ora occorre la notifica ed il via libera dell’Ue: dopo l’eventuale Si dell’Ue, dal 1° ottobre 2010 le norme saranno efficaci. A tale scopo la Camera di Commercio di Rimini promuove il seminario "Il Made in Italy diventa legge. Focus sulle disposizioni di legge per i prodotti tessili, arredo, pelletteria e calzaturieri: cosa cambia" in programma giovedì 6 maggio dalle 9.30 alle 13.00 nella sala convegni dell´ente camerale. L´incontro formativo intende aiutare ed aggiornare le imprese a meglio comprendere il nuovo quadro normativo a seguito dell’approvazione del Disegno di Legge Reguzzoni-versace-calearo, nonché l’uso corretto di indicazioni “Made in Italy” e del sistema di etichettatura obbligatoria. Programma del Seminario: L’origine non preferenziale delle merci ai fini del “Made in”; Le regole di origine negli scambi internazionali: origine preferenziale e origine non preferenziale delle merci; Le recenti innovazioni normative portate dal Decreto Legge 25 settembre 2009, n. 135 Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della Corte di Giustizia delle Comunità Europee; Le regole del “Made in” e l’etichettatura dei prodotti in Italia; Conseguenze dell’approvazione del Disegno di Legge Reguzzoni ed altri: “disposizioni concernenti la commercializzazione di prodotti tessili, della pelletteria e calzaturieri e arredamento”; Genesi della Legge sull’etichetta obbligatoria; Rischio di possibile incompatibilità con l’Ue?; L’esatta individuazione dell’”origine delle merci” e del corretto uso del “Made in”; Illeciti amministrativi e reati connessi alle dichiarazioni di origine ed etichettatura in Italia; Le false e fallaci dichiarazioni di origine; Indicazione del paese di origine nei Paesi extra Ue.  
   
 

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