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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Maggio 2010
 
   
  CARO GASOLIO PER LE SERRE: «I PREZZI ALTI E LA CRISI METTONO IN GINOCCHIO IL FLOROVIVAISMO TOSCANO» SALVADORI SCRIVE AL GOVERNO IL NUOVO ASSESSORE ALL´AGRICOLTURA SOLLECITA IL MINISTRO AD UNA URGENTE SOLUZIONE

 
   
   Il caro gasolio per le serre sta mettendo in gravi difficoltà i florovivaisti toscani e più in generale tutti coloro che effettuano coltivazioni in serra. Il neo assessore regionale all´agricoltura, Gianni Salvadori, si è fatto subito carico della questione e ha scritto una lettera al Ministro delle politiche agricole Giancarlo Galan. Salvadori esprime al Ministro «grande preoccupazione» e ribadisce come in Toscana sia concentrata «una parte significativa della filiera florovivaistica nazionale» che rappresenta per la nostra realtà «il primo comparto in termini di Pil e uno fra i primi per la forza lavoro impiegata.» Salvadori sottolinea inoltre come l´incidenza del costo del carburante per le serre si aggiunga alla crisi economica che sta peggiorando ulteriormente le prospettive del settore. L´assessore ricorda anche come la questione sia duplice e riguardi non solo le agevolazioni fiscali che gli agricoltori hanno ricevuto negli anni passati, contestate dalla Commissione Europea, ma anche le tuttora incerte soluzioni che il Governo vuole mettere in atto per il futuro. Salvadori chiede dunque che «Il Governo si renda disponibile a risolvere tempestivamente e definitivamente questa problematica trovando le risorse che servono al pari degli altri settori». In caso contrario i serricoltori toscani si troverebbero in grave svantaggio rispetto ai competitori europei ed extraeuropei, che possono contare su una bolletta energetica inferiore. L´assessore ricorda infine al Ministro Galan che in Parlamento «esistono proposte avanzate da più parlamentari per arrivare ad una soluzione della questione anche per il futuro.» «Le chiedo quindi di impegnarsi efficacemente – conclude la lettera – affinchè possano essere trovate nel più breve tempo possibile le giuste modalità e i fondi necessari per risolvere questa complicata e rischiosa situazione e per dare serenità e futuro a tutti gli agricoltori della filiera.»  
   
 

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