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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Maggio 2010
 
   
  PROTOCOLLO D´INTESA PER L´INSERIMENTO LAVORATIVO DEI DISABILI E DELLE PERSONE CON DISAGIO PSICHICO

 
   
  Padova, 6 maggio 2010 La Provincia di Padova e Confcooperative Federsolidarietà insieme per favorire l’inserimento e il reinserimento lavorativo di persone che presentano particolari difficoltà a prendere parte nel mercato del lavoro, poiché appartenenti alle fasce deboli e categorie protette. Il settore Lavoro e Formazione della Provincia, per volontà della presidente Barbara Degani e dell’assessore Massimiliano Barison, in sinergia con le cooperative sociali del territorio che operano nell’ambito dell’inclusione lavorativa delle persone svantaggiate, i servizi per l’impiego, i servizi sociali e gli enti locali, ha previsto la realizzazione di interventi personalizzati per l’inserimento occupazionale di persone con disabilità o disagio psichico. Oltre alla presidente Degani e all’assessore Barison, alla firma di oggi erano presenti anche il presidente di Confcooperative Padova Ugo Campagnaro, il direttore di Confcooperative Padova Giuseppe Battistello e il presidente di Confcooperative Federsolidarietà Padova Fabrizio Panozzo. “Si tratta di un progetto nato prima della campagna elettorale per le Regionali, ma che abbiamo fortemente voluto presentare solo ora per evitare qualunque strumentalizzazione – ha sottolineato la presidente Degani – Stiamo parlando infatti di una categoria che va aiutata perché è maggiormente in difficoltà a ricollocarsi. Grazie alla collaborazione con Confcooperative siamo riusciti così a mettere in piedi tre percorsi, uno per le persone disabili non occupate, uno per coloro che hanno contratti a termine e il terzo per i disabili psichici che richiedono una sensibilità e un’attenzione maggiore”. La sottoscrizione di questo protocollo d’intesa ha lo scopo di valorizzare il lavoro soprattutto sotto il profilo della persona, in una fase di criticità economica non trascurabile come quella che stiamo affrontando. “Si tratta – ha spiegato l’assessore Barison – di un’iniziativa che si inserisce all’interno di una serie di azioni avviate dalla Provincia, che vanno ad aggiungersi a quelle previste dalla Finanziaria approvata dal Governo. L’obiettivo è quello di accompagnare i disabili all’interno dell’attività lavorativa poiché sono oltre 300 le aziende di tutta la provincia che non hanno più l’obbligo di assumerli a causa dello stato di crisi. Il nostro obiettivo, quindi, è quello di accompagnare i disabili nell’attività professionale attraverso le cooperative. Il protocollo coinvolgerà 80 persone e per ognuna di esse verrà realizzato un progetto di inserimento su misura delineato da un comitato tecnico composto da medici di diverse discipline”. Le numerose cooperative sociali, associate a Confcooperative Federsolidarietà, si sono rese disponibili a collaborare con l’Assessorato provinciale al Lavoro per realizzare tre interventi sperimentali, ponendosi come anello naturale di collegamento tra il mondo imprenditoriale, il terzo settore e le persone con disabilità in cerca di lavoro. “Questo progetto – ha spiegato Campagnaro – ha una valenza soprattutto in termini sociali poiché i disabili sono le persone più colpite dalla crisi. Per questo Confcooperative ha ritenuto di fare un particolare sforzo per aiutare un segmento che ha bisogno della massima attenzione. Il rapporto con le istituzioni è fondamentale e se sapremo stare uniti, supereremo anche questo momento di difficoltà” Con questo protocollo, la Provincia di Padova mette così a disposizione delle cooperative sociali importanti risorse finanziarie del valore complessivo di 430.000 euro e verrà suddiviso in tre interventi: la co-progettazione di singoli percorsi all’interno di cooperative sociali finalizzate al successivo inserimento nel mercato del lavoro ordinario; il sostegno dei contratti a termine nelle cooperative sociali; l’inserimento lavorativo nelle aziende profit di persone con disagio psichico. Il primo intervento riguarda l’inserimento temporaneo all’interno delle cooperative associate a Confcooperative di lavoratori disabili mediante un tirocinio formativo di almeno 3 mesi. Di questi 40 tirocinanti, almeno il 50% saranno successivamente assunti in cooperativa con un contratto a termine di un anno. Il secondo intervento, invece, è finalizzato a dare stabilità occupazionale. Lo scopo è sostenere parzialmente i costi delle persone disabili già occupate con contratto a termine nelle cooperative sociali i cui contratti alla scadenza non sarebbero rinnovati. Con l’intervento del fondo regionale per l’occupazione dei disabili che rimborsa il 30% del costo annuo, questi lavoratori potrebbero essere riconfermati alla scadenza del contratto e rimanere in forza alla cooperativa con altro contratto a termine. Il terzo e ultimo intervento, rappresenta una sperimentazione attraverso un inserimento graduale di disabili psichici all’interno di aziende. Si tratta di un primo percorso di lavoro che, dopo un lungo periodo di riabilitazione, si sviluppa all’esterno delle cooperative. Prevede, infatti, un periodo di accompagnamento e di affiancamento costante del disabile da parte di un operatore specializzato delle cooperative sociali e che si era già occupato del disabile durante la fase acuta della malattia e del successivo recupero. Questa sperimentazione rappresenta un inserimento non traumatico per il lavoratore, un percorso riabilitativo al fine di evitare che possa decidere di presentare successive dimissioni e rappresenta anche per le imprese un sostegno concreto che favorisce l’integrazione dei disabili psichici all’interno dell’organizzazione aziendale.  
   
 

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