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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Maggio 2010
 
   
  SICILIA: SICUREZZA LUOGHI DI LAVORO, FIRMATO NUOVO PIANO

 
   
  Palermo, 6 maggio 2010 - Per la prima volta in Sicilia eŽ stato approvato il "Piano regionale straordinario per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro" che prevede uno stanziamento di 3 milioni e mezzo di euro allŽanno, per il triennio 2010 - 2012, destinati al potenziamento sia delle attivitaŽ di controllo e vigilanza nei luoghi di lavoro che di promozione della salute e sicurezza sul lavoro con iniziative di informazione, formazione, comunicazione e diffusione della cultura della sicurezza. Lo stanziamento consentiraŽ lŽincremento di ben 79 professionisti, tra medici, ingegneri e tecnici della prevenzione, che saranno distribuiti nelle 9 Asp siciliane per il potenziamento delle attivitaŽ. Il Piano straordinario, firmato dallŽassessore regionale per la salute, Massimo Russo, contiene la pianificazione regionale per il raggiungimento di piuŽ elevati standard di sicurezza sul lavoro. Le azioni previste saranno sviluppate in tre specifici piani di prevenzione: il piano regionale di prevenzione in edilizia (Pre), il piano regionale di prevenzione in agricoltura (Pra) e il piano regionale di prevenzione per lŽemersione delle malattie professionali (Malprof). La realizzazione dei piani saraŽ affidata alle Asp, con il coordinamento dellŽapposito servizio dellŽassessorato diretto da Antonio Leonardi. Il Piano regionale prevede la realizzazione di campagne straordinarie di informazione, formazione e diffusione della cultura della sicurezza. "LŽobiettivo principale - commenta lŽassessore per la Salute, Russo - eŽ quello di realizzare un sistema integrato per la sicurezza del lavoro e il miglioramento della qualitaŽ lavorativa, intensificando la prevenzione e promuovendo il benessere psico-fisico dei lavoratori. Per contrastare il fenomeno degli infortuni, che ha raggiunto dimensioni preoccupanti, era necessario operare in una logica di "sistema", assicurando il coinvolgimento di tutte le istituzioni competenti. Stiamo rispondendo a una pressante istanza sociale con uno sforzo straordinario, sia in termini economici che organizzativi LŽincremento e la riqualificazione del personale consentiranno una maggiore disponibilitaŽ delle strutture per tutte quelle attivitaŽ di controllo e vigilanza noncheŽ di prevenzione, informazione e formazione ritenute cruciali per il buon esito del programma di interventi previsti dal Piano straordinario". Il Piano prevede azioni sinergiche con altre istituzioni e enti, associazioni di categoria e sindacali, organismi paritetici, ordini professionali, anche attraverso il Comitato regionale di coordinamento insediatosi lŽ8 febbraio 2010. Il fenomeno infortunistico in Sicilia, secondo il rapporto Inail 2008, rappresenta il 4,06 % del totale nazionale. Sono stati denunciati allŽInail 35.590 infortuni sul lavoro, di cui 30.209 relativi al settore industria e servizi, 2.709 dellŽagricoltura e 2.672 dei dipendenti dello Stato. Nel 2008 sono stati denunciati 76 casi di infortuni mortali a fronte dei 77 del 2007. In particolare, sono stati registrati 11 casi mortali in agricoltura, 64 nellŽindustria e servizi e 1 tra i dipendenti dello Stato. Dei 76 infortuni mortali, 65 sono avvenuti in ambiente di lavoro e 11 in itinere. Il settore piuŽ a rischio eŽ risultato quello dellŽedilizia, con 17 decessi. Questi, in estrema sintesi, gli obiettivi dei tre piani triennali di prevenzione contenuti nel piano straordinario firmato dallŽassessore regionale per la Salute Massimo Russo. Piano regionale di prevenzione in edilizia: potenziamento delle attivitaŽ di vigilanza per ridurre gli infortuni; raggiungimento delle quote di ispezione stabilite per la Sicilia dal "Piano nazionale edilizia" pari a 2.917 cantieri/anno; intervento prioritario nei cantieri a grave rischio con ispezioni coordinate fra i diversi Enti ispettivi; costituzione di una cabina di regia regionale; campagna di informazione, formazione e diffusione della cultura della sicurezza nei cantieri; iniziative di formazione nei confronti di lavoratori, datori di lavoro, coordinatori per la sicurezza e di tutte le altre figure professionali coinvolte nella prevenzione; attivazione di una banca dati regionale delle "buone prassi" e delle migliori procedure di prevenzione. Piano regionale di prevenzione in agricoltura: censimento e mappatura dei rischi; formazione del personale; avvio di un programma di controlli con specifici sopralluoghi nelle aziende agricole, a partire da quelle che utilizzano prevalentemente manodopera extrafamiliare; attivitaŽ di assistenza, informazione e formazione; campagne informative e programmi di formazione per gli operatori del settore; sorveglianza sanitaria dei casi di intossicazione acuta da fitosanitari. Il numero di interventi da raggiungere alla fine del triennio eŽ di 750 aziende allŽanno. Piano regionale di prevenzione per lŽemersione delle malattie professionali: obiettivo del piano eŽ far emergere il dato reale delle malattie professionali attraverso interventi di controllo, di assistenza, di educazione alla salute mirati al rispetto e alla divulgazione delle norme che disciplinano lŽobbligo delle denunce delle malattie professionali. Il finanziamento regionale del Piano Straordinario per la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro (10 milioni e mezzo nel triennio) troveraŽ copertura nel Fondo sanitario, nellŽambito delle risorse per obiettivi di piano. In particolare sono assegnati 1.415.185 euro annui per la realizzazione del Piano regionale "edilizia", 1.257.894 euro annui per la realizzazione del Piano regionale "agricoltura"; 469.000 euro annui per la realizzazione del piano regionale "emersione malattie professionali", 357.921 euro annui per la realizzazione delle attivitaŽ di promozione, comunicazione, informazione e formazione.  
   
 

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