PATTO ETICO FRA IMPRESE E VIMINALE. ZAIA: “RISPETTARE LE REGOLE PER LO SVILUPPO ECONOMICO E CIVILE DEI TERRITORI”
Venezia, 11 maggio 2010 - “Mi auguro che il Veneto sarà fra le prime regioni a far proprio il protocollo di legalità firmato dal Ministro Maroni e dalla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia. Lotta alla criminalità organizzata, sicurezza sul lavoro e contrasto del lavoro nero sono punti irrinunciabili sui quali intervenire per la crescita di un territorio”. Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia commentando la firma, avvenuta ieri a Milano, del protocollo di legalità fra il Viminale e Confindustria. “Il protocollo lanciato dal Ministro dell’Interno e dalla presidente degli industriali – continua Zaia - prevede anche un monitoraggio delle attività imprenditoriali e un potenziamento dei controlli nei cantieri. Ma ciascuno di noi deve fare la sua parte: è impensabile che ci sia un poliziotto in ogni azienda o in ogni ufficio: dobbiamo impegnarci tutti nella diffusione di un’etica profonda del fare impresa. Tenendo bene a mente che laddove la crisi ha eroso di più il tessuto socio-economico di un territorio, là è più alto il pericolo che le imprese cedano alle lusinghe criminali, magari accettando un prestito di denaro ‘facile’ per restituire il quale rischierebbero il soffocamento. Lo sviluppo economico e civile del Veneto sarà tanto più grande quanto maggiore sarà il rispetto e la cultura delle regole”.