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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Maggio 2010
 
   
  A PARMA E NEL PARMENSE CALANO INCIDENTI E MORTI PRESENTATI IN PROVINCIA I DATI 2009.

 
   
  Parma, 12 maggio 2010 – Meno incidenti stradali e meno persone che vi perdono la vita. Sono incoraggianti i dati del report annuale presentato oggi in Provincia, un’analisi dei sinistri avvenuti nel 2009 sulle strade di Parma e del Parmense rilevati da tutte le Forze dell’Ordine e raccolti dalla Provincia per conto dell’Istat. Gli incidenti stradali fanno segnare un meno 3,2% e arrivano, con 1.668 sinistri con danni alle persone, al punto più basso dal 1995 a oggi, nonostante un forte aumento del numero di veicoli in circolazione. Diminuisce anche il numero delle vittime, da 57 a 50 (-12,3%) e se si escludono le autostrade, il calo dei deceduti è più marcato, poiché si passa dai 51 del 2008 ai 41 del 2009 (-19,6%). “Oggi noi siamo la miglior Provincia in Emilia Romagna per numero di incidenti stradali, dato che migliora ulteriormente nel 2009 – ha detto l’assessore provinciale alla Viabilità Andrea Fellini nella conferenza stampa di presentazione del report -. Io credo che sia fondamentale creare la cultura del miglioramento del trasporto privato che significa fare più formazione, continuare a migliorare le infrastrutture e la sicurezza stradale. Nel 2010 investiremo circa 570mila euro per nuove rotatorie che rallentano la velocità, per l’illuminazione degli incroci pericolosi, la segnaletica e il rifacimento dell’asfalto nelle curve dove c’è più rischio”. Dal confronto con le altre realtà vicine, come ha spiegato Gian Marco Baroni dell’Ufficio Statistica della Provincia di Parma presentando i dati, quella di Parma nel 2008 risulta essere la migliore in assoluto in Emilia-romagna con 401 incidenti ogni 100.000 abitanti, e nel 2009 il rapporto si abbassa a 383 (per il 2009 non disponiamo ancora dei dati delle altre province). A circolare sono 359.554 veicoli (+1,4%) con un aumento dei motocicli ( 43.452 con 3.5% in più rispetto all’anno precedente). Sempre in ambito regionale, se si analizza il numero di morti ogni 100.000 residenti per l’anno 2008, la provincia di Parma si attesta al quinto posto, a metà graduatoria, con 13,3 decessi ogni 100.000 abitanti. Nel 2009 questo indicatore cala notevolmente, a 11,5 decessi ogni 100.000 abitanti. Gli scontri più pericolosi sono quelli frontali, seguiti dai tamponamenti. “26 vittime su 50 sono utenti deboli, di cui 11 pedoni, un dato rilevante” ha osservato fra l’altro Baroni. Nonostante la diminuzione nel coinvolgimento degli utenti deboli per quanto riguarda il numero degli incidenti e dei feriti, resta infatti alto il numero delle persone decedute. Positiva l’evoluzione dei costi sociali, un parametro calcolato dall’Istat, che quantifica le conseguenze negative prodotte dai sinistri: il calo degli incidenti nell’ultimo anno sulle strade della nostra provincia ha portato ad una diminuzione del costo sociale di oltre 12 milioni di euro; rispetto al 2005 si è registrato un significativo -12,8%, pari a quasi 35 milioni di Euro. All’incontro di presentazione erano presenti rappresentanti dei soggetti coinvolti nella rilevazione: Carabinieri, Polizie Municipali, Polizia Stradale, Polizia Provinciale, Aci, Ausl, Autoscuole. Il presidente dell’Aci Alessandro Cocconcelli ha sottolineato come a fronte dei cambiamenti introdotti nella circolazione, ad esempio con le rotatorie, sia importante investire in cultura ed educazione stradale. Francesco Baldari direttore della Motorizzazione Civile di Parma ha invece evidenziato il tema del coinvolgimento maggiore nelle incidentalità delle utenze deboli. Giuliano Giucastro, dell’Ausl ha messo l’attenzione sulla prevenzione spiegando come essa derivi dall’insieme fra azioni di controllo sulle strade e educazione.  
   
 

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