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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Maggio 2010
 
   
  DIOSSINA E INCIDENZA DEI TUMORI: LA VALSUGANA IN LINEA AL RESTO DEL TRENTINO

 
   
  Trento, 17 maggio 2010 - "Confermiamo i nostri dati, tutti i valori sono sotto i limiti", lo ha detto il 14 maggio l´assessore alla salute e alle politiche sociali nel suo intervento in Consiglio provinciale. L´assessore ha presentato le analisi dettagliate effettuate dalla Provincia autonoma di Trento attraverso l´Azienda provinciale per i servizi sanitari; dati alla mano ha chiarito alcuni punti fondamentali: in prima battuta va detto che l´incidenza dei tumori e delle mortalità per Comune, in Valsugana, è pari al tasso provinciale e ciò vale anche per i tumori riferibili ad esposizione a diossina o metalli pesanti; l´abortività spontanea è, addirittura, in diminuzione, soprattutto il dato riferibile alla Valsugana; i controlli effettuati sul latte vaccino non hanno evidenziato concentrazioni di inquinanti superiori ai limiti stabiliti per la sicurezza alimentare; anche i controlli sulle uova, sul pesce (tra cui le trote di torrente) e sull´acqua potabile hanno fornito valori al di sotto della soglia di rilevabilità. Quindi, nelle parole dell´assessore provinciale: "I dati, reali, concreti, ci dicono che: in Bassa Valsugana non ci sono più tumori che nel resto del trentino; in Bassa Valsugana non ci sono più aborti spontanei che nel resto del Trentino; in Bassa Valsugana il latte, le uova, l’acqua da bere e la fauna ittica non superano i limiti previsti per la sicurezza alimentare". L´attenzione resterà alta anche in futuro, e sono già stati programmati interventi straordinari per verificare l´eventuale concentrazione di diossine nel latte materno, nonché l´eventuale contaminazione da metalli pesanti in diverse fasce della popolazione. "I cittadini – oggi quelli di Borgo e della Bassa Valsugana in particolare – hanno un diritto fondamentale ed inviolabile ad essere informati con precisione e trasparenza sull’attività dell’amministrazione pubblica. Un diritto a sapere che diventa ancor più inviolabile quando è in gioco un bene primario, un diritto essenziale, come la salute". Sono state queste le parole iniziali dell´assessore provinciale alla salute e alle politiche sociali che, dati alla mano, ha presentato le analisi approfondite e precise svolte dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari. "Va innanzi tutto fatto una premessa - ha proseguito l´assessore - in questi anni non sono pervenute alle strutture dell’Azienda sanitaria segnalazioni di patologie di cui fosse sospettata una relazione con fenomeni di inquinamento nel distretto Bassa Valsugana e nella cittadina di Borgo in particolare. Non sono stati segnalati dai locali servizi di sanità pubblica, dalle strutture ospedaliere, da medici di famiglia o da pediatri di libera scelta, eventi particolari e circostanziati sui quali approfondire l’analisi.Inoltre, con riferimento allo stabilimento Acciaierie Valsugana Spa di Borgo, non risultano all’istituto assicuratore Inail patologie professionali diverse dalla ipoacusia da rumore". Il primo dato presentato dall´assessore provinciale ha riguardato l´incidenza dei tumori, nel periodo 1999 - 2002: "Non solo non ci sono differenze significative tra il tasso di incidenza nelle regioni del Nord est e la nostra provincia, ma l’incidenza dei tumori e di mortalità per Comprensorio per la popolazione del Comprensorio Bassa Valsugana non differisce in maniera statisticamente significativa dal tasso provinciale e nel confronto con altre aree non emerge, per la Bassa Valsugana, un quadro diverso o peggiore rispetto ad altre aree territoriali". Anche disaggregando il dato per comune (Borgo, Carzano, Castelnuovo, Roncegno, Ronchi Valsugana, Telve, Telve di Sopra, Torcegno) si evidenzia che non vi sono tassi di incidenza e di mortalità per tumore statisticamente superiori al tasso provinciale. Di più, attraverso dati raccolti in un progetto che coinvolti i registri tumori austriaci, sloveni, svizzeri e italiani per la parte alpina Varese, Sondrio, Alto Adige, Trentino, Veneto e Friuli, hanno permesso di ampliare il periodo di osservazione fino al 2004. Anche in questo caso non vi sono differenze significative rispetto al valore medio provinciale. "In sostanza - ha ribadito l´assessore provinciale alla salute - i dati ci dicono che nella popolazione della Bassa Valsugana c’è la stessa incidenza dei tumori che si trova nella altre zone del Trentino. E ciò vale anche per i tumori riferibili ad esposizione a diossina o metalli pesanti". Analogo il riscontro sull´abortività spontanea che, anzi, è in diminuzione non solo in tutto il Trentino ma in specifico nell´ambito della Bassa Valsugana. I controlli su latte vaccino, uova e pesce non hanno evidenziato concentrazioni di inquinanti superiori ai limiti fissati per la sicurezza alimentare. "Del tutto negativi gli esiti dei numerosi controlli ufficiali straordinari effettuati a fine 2009 su latte, grasso di vitello e pesce effettuati dalle strutture veterinarie - ha sottolineato l´assessore alla salute - Sotto questo profilo va evidenziato che le analisi condotte dall’Associazione Medici per l’Ambiente, riguardanti il latte prelevato in due stalle poste nelle vicinanze dell’acciaieria non si discostano da quelli forniti dall’Azienda Sanitaria e riguardanti la stessa area e presentano, in tutti i casi, valori di entro i limiti previsti dalla vigente normativa sulla sicurezza alimentare per il latte destinato al consumo umano". Nel dettaglio, i controlli eseguiti nelle uova di gallina prelevate presso allevamenti familiari in cui gli animali hanno libero accesso a tutte le superfici di pertinenza dei fabbricati, hanno dato valori entro i limiti stabiliti dalla normativa sulla sicurezza alimentare. Anche quelli sulle trote presentano valori abbondantemente sotto i limiti: "Abbiamo esaminato una trota nella pescheria a fianco delle Acciaierie, perché le trote di allevamento sono quelle destinate alla vendita ed al consumo di molte famiglie, ovviamente molto di più che quelle di torrente - è proseguito l´assessore - La trota aveva valori di Pcb non significativi e, poiché non ci accontentiamo, è stato predisposto un ulteriore prelievo di pesci, i cui valori erano nettamente inferiori sia ai limiti di legge sia ai campioni dei Medici per l´Ambiente". Infine, anche i controlli su acque potabili del Comune di Borgo la ricerca di diossine e Pcb è risultata negativa, con valori al di sotto della soglia di rilevabilità. Ultima indagine, in corso, è quella sul latte materno, attraverso la collaborazione dell’U.o. Di Neonatologia dell’ospedale di Trento, che gestisce la cosiddetta “Banca del latte”. Si studierà la contaminazione da diossine e sostanze simili nel latte materno, contattando le mamme della Bassa Valsugana attraverso gli operatori del consultorio familiare. Per il futuro l´attenzione resterà alta: "Abbiamo programmato con l´Azienda sanitaria un´attività specifica di monitoraggio di alcuni marker biologici, per valutare l’impatto sulla salute e sull’ambiente delle Acciaierie di Borgo Valsugana - sono state le conclusioni dell´assessore alla salute - Trattandosi di indagini particolari di natura complessa ci stiamo avvalendo non di uno dei nostri laboratori ma della consulenza dell’Istituto Superiore della Sanità e dell’Università di Brescia. Nel suo ultimo appello, l´assessore alla salute si è rivolto da un lato alla popolazione di Borgo, che ha invitato a fidarsi dell´Azienda sanitaria, una struttura che lavora per la salute delle persone, dall´altro ai consiglieri comunali facendo appello alla loro responsabilità: "Questo lavoro deve portarci a garantire la massima chiarezza e trasparenza, senza creare allarmismo, instillare paura nelle persone o cavalcare le loro ansie".  
   
 

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