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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Maggio 2010
 
   
  LA “COSETÀ D’OR” ALLA MIGLIORE MALVASIA

 
   
  La migliore malvasia dei Colli di Parma si è aggiudicata sabato 15 maggio a Sala Baganza la “Cosèta d’or”, il riconoscimento, giunto alla sua 15esima edizione, che ha lo scopo di promuovere la cultura vitivinicola della fascia pedecollinare parmense premiando la cantina che esprime al meglio la tipicità del prodotto. Il premio, ormai divenuto un ambito riconoscimento al lavoro dei produttori locali, prende il nome dalla ciotola in legno, la “Cosèta” appunto, usata in passato per la degustazione del vino: un omaggio dunque alla lunga tradizione vitivinicola della zona salese, sviluppata maggiormente sulle colline di Maiatico e Talignano. “La malvasia è un prodotto di grande qualità, un’opportunità del nostro territorio che abbiamo il dovere di difendere. Un dovere non solo dal punto di vista economico ma anche da quello culturale ed etico - ha detto il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, presentando l’iniziativa questa mattina al Parma Point -. Voglio ringraziare i nostri produttori per la loro passione, la loro competenza e lungimiranza: qualità che hanno permesso a questo vino di crescere nel tempo e diventare di alta qualità”. La consegna del premio è avvenuta sabato 15 maggio in una vera e propria giornata di festa, con iniziative per tutte le età: dal brindisi per il raduno di tutte le “Sala” d’Italia alla Mostra Mercato, dai giochi gonfiabili alle mostre fotografiche, dalla cena a buffet itinerante per le vie del paese alla visita guidata alla Rocca, al concerto con le fisarmoniche. Inoltre, è stato assegnato il premio giornalistico “Coseta d’or”, dedicato a professionisti che hanno trattato e approfondito temi di carattere enogastronomico e turistico per la valorizzazione del territorio salese: quest’anno il riconoscimento è andato al direttore di Tv Parma Andrea Gavazzoli. L’iniziativa, nata dall’idea della Pro Loco di Sala Baganza, è organizzata dal Comune e dalla Pro Loco, in collaborazione con il Consorzio per la tutela dei Vini dei Colli di Parma e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia, della Camera di Commercio, della Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli, del Consorzio del Parmigiano-reggiano e del Consorzio Prosciutto di Parma. “È il primo anno che abbiamo il patrocinio dei due Consorzi, del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto: una sinergia fondamentale per riuscire a valorizzare ancora di più le nostre eccellenze – ha spiegato il sindaco di Sala Baganza Cristina Merusi, che ha aggiunto: “Tra le tante iniziative in programma, quest’anno, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, accoglieremo tutte le “Sala” della nostra penisola: un altro modo per far conoscere il nostro territorio con i suoi prodotti anche al di fuori del Parmense”. “I produttori hanno aderito con slancio sempre maggiore a questa iniziativa, per riuscire a dare sempre il meglio - ha commentato Aldo Stocchi, presidente della Pro Loco di Sala Baganza – Basta vedere come negli anni la qualità della malvasia sia sempre aumentata, pur mantenendo le caratteristiche e la tipicità del vino”. La giornata è stata aperta con la riunione, nella Rocca di Sala, della giuria che ha degustato le Malvasie in gara: “una giuria - come ha affermato il direttore di “Spirito di Vino” Andrea Grignaffini - composta, organica e di valore. A giudicare saranno infatti enologi, ristoratori, sommelier e giornalisti, tra cui esperti di Gambero rosso, l’Espresso e Slow food”. A seguire, alle 11.30, sui “terzi” antistanti la Rocca, si è tenuto il brindisi di benvenuto alle “Sala” d’Italia: l’anteprima di un originale raduno di paesi omonimi, alla sua prima edizione, che si è svolta il giorno dopo, domenica 16 maggio. Al pomeriggio, dalle 16, si è visitata la Mostra Mercato, mentre i bambini hanno potuto divertirsi con il “Megagommaland” nel Giardino della Rocca. Alle 16.30 in Rocca sono state inaugurate due esposizioni: la mostra fotografica “Sala e le Sala d´Italia” e quella del concorso fotografico “A caccia di…momenti di vita salese”. Alle 17, nel Giardino della Rocca, si sono aperte le disquisizioni dei giurati sulle Malvasie in gara con la comunicazione del vincitore e la consegna del premio “Cosèta d’or”, alla presenza dell’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna Tiberio Rabboni e del vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari. E’ seguita la consegna del premio giornalistico. Dalle 19.30 ha avuto inizio la “Mega Notte”, una cena a buffet itinerante lungo le vie del paese per degustare i vini dei Colli di Parma abbinati a prodotti della tradizione salese. Alle 21, nell’ambito della Notte dei Musei, è stata effettuata una visita guidata alla Rocca Sanvitale. La serata è stata accompagnata da musicisti itineranti e artisti di strada. Infine, alle 21.45 nel Giardino la giornata si è conclusa con il concerto con le fisarmoniche del Maestro Corrado Medioli e dei suoi allievi, con la partecipazione del giovanissimo musicista salese Andrea Coruzzi e del Maestro Martani. Alla presentazione al Parma Point sono intervenuti anche Sergio Calzetti, presidente del Consorzio Volontario per la Tutela dei Vini Colli di Parma, che ha sottolineato l’unicità della Malvasia di Sala Baganza: “In Italia ne esistono 17 varietà ma nessuna è come la nostra, noi abbiamo la fortuna di avere il terreno giusto” e il giornalista Sandro Piovani, che ha presentato l’iniziativa: “La presenza dei due consorzi è il segnale che Parma sta facendo sistema per i suoi prodotti. La Malvasia è un vitigno autoctono unico e l’unicità deve essere preservata”. A chiudere l’incontro il presidente della sezione di Parma del Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano Paolo Bandini: “Il connubio tra Parmigiano e vino dei Colli è già attivo a Cibus. Due grandi prodotti accumunati dal fatto che per la buona riuscita di entrambi ha una grande importanza il sapere dell’uomo”, e Claudio Leporati direttore Marketing Italia Consorzio del Prosciutto di Parma: “È un piacere partecipare a questa iniziativa, anche perché il prosciutto, come il vino, è strettamente legato al territorio. Un legame che cerchiamo di rafforzare sempre di più.”  
   
 

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