Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Maggio 2010
 
   
  VENDOLA SU VERTENZA "BASELL" E POLO CHIMICO BRINDISINO E NAZIONALE

 
   
  Bari, 17 maggio 2010 - Il presidente Nichi Vendola ha rilanciato sulle questioni del polo chimico di Brindisi, puntualizzando sulle polemiche in corso riguardo la sua visita allo stabilimento “Basell” di Terni, alimentate dal centrodestra locale. “Esponenti del centrodestra fanno le Cassandre sullo stabilimento Basell di Brindisi – ha dichiarato Vendola – e non si accorgono che il settore della chimica in Italia è in difficoltà perché anzitutto l’industria chimica italiana fa un passo indietro. Glielo ricordano persino oggi sul Corriere della Sera i cassintegrati sardi della Vinyls di Porto Torres che da febbraio hanno occupato l’ex carcere di massima sicurezza dell’Asinara, proprio per attirare l’attenzione sulla crisi del comparto chimico. Sono questi operai che proprio oggi, mentre la Pdl commenta il mio sostegno ai lavoratori, chiedono al Governo di obbligare l’Eni a intervenire perché, dicono, “la chimica italiana non deve morire”. I responsabili del maggiore partito del Governo nazionale, anziché alimentare polemiche, dovrebbero cercare di risvegliare la maggioranza su che fine sta facendo la chimica nella politica italiana, soprattutto considerando il fatto che la prima a fare un passo indietro è proprio l’Eni controllata dal Tesoro”. “Quanto a Brindisi – chiarisce il Presidente – la situazione è attentamente monitorata dalla Regione e non certo da ora. Ci sono già stati numerosi incontri con i tecnici di Basell per verificare le prospettive di un irrobustimento del sito. Perché – spiega Vendola - nonostante il Governo, in Puglia, per quelle che sono le possibilità di azione attribuite ad una Regione, si fanno politiche industriali e di attrazione degli investimenti, anche di Basell”. “A proposito invece della mia visita a Terni – conclude il Presidente –, io sarò a fianco dei lavoratori dell’Umbria, della Sardegna e di ogni altro territorio dove si sta compiendo il tragico paradigma della dismissione e della cassa integrazione e non mancherò di ricordare che tutto ciò si compie non per “destino cinico e baro” ma perché chi dovrebbe contrastare la crisi la esorcizza con il silenzio e non compie nessun atto concreto”.  
   
 

<<BACK