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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Maggio 2010
 
   
  PUGLIA: AUTORIZZAZIONI EOLICO OFF-SHORE

 
   
  Bari, 19 maggio 2010 - Ieri mattina l’assessore alla Qualità dell’Ambiente, Lorenzo Nicastro, ha inviato una nota al Ministro Stefania Prestigiacomo per chiedere che sia consentita alla Regione Puglia l’espressione di merito sulle proposte di realizzazione di impianti eolici off-shore al largo delle coste pugliesi. Tanto in considerazione dell’esigenza, più volte rappresentata, di consentire alla Regione Puglia la partecipazione alle valutazioni di impianti che impattano in maniera rilevante sul territorio regionale da un punto di vista ambientale, economico e sociale. Allo stato risultano numerose le istanze di off-shore presentate al largo delle coste pugliesi di competenza del Ministero dell’Ambinete, oltre a quella di competenza regionale al largo di Tricase. Si tratta di almeno 3 istanze presentate dalla società Trevi Energy: una al largo di Brindisi - Torchiarolo, per la quale il Ministero dell’Ambiente ha anticipato una nota di parere negativo, una al largo di Zapponeta – Manfredonia, e l’altra al largo di Chieuti, tra la costa e le isole Tremiti. In particolare – aggiunge l’assessore – riteniamo indispensabile una valutazione attenta da parte del comitato regionale di Via sia per quel che concerne l’impianto al largo di Manfredonia, costituito da 100 pale della potenza complessiva di 300 Mwe, per il quale la commissione nazionale Via – Vas del Ministero dell’Ambiente ha già espresso parere positivo, che per quello di Chieuti, costituito da 50 pale della potenza complessiva di 150 Mwe, attesa la grande rilevanza degli impatti sia sull’ambiente che sulle attività economiche presenti (turismo e pesca). Non si comprende – conclude l’assessore – l’assenza di un dibattito di merito sulle proposte citate. In questi giorni c’è stata grande attenzione sul parere regionale per l’impianto off-shore al largo di Tricase (che, si ricorda, riguarda l’installazione di 24 pale per un totale di 90 Mwe, ad una distanza di 20 Km dalla costa) e nulla si è detto sugli impianti soggetti a Via nazionale che risultano ben più impattanti sia per le dimensioni che per la vicinanza alle coste pugliesi.  
   
 

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